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A Senigallia doppio appuntamento: “Twin Peaks” e “Una vita difficile”

Conclusione del ciclo su Lynch e pellicola di Risi sul 25 aprile

Michele da Ale
Il Teatro La Fenice di Senigallia

Doppio appuntamento cinematografico alla Piccola Fenice di Senigallia, il 24 e 25 aprile. La rassegna dedicata a David Lynch si concluderà martedì 24 aprile, con il primo episodio della serie televisiva di “Twin Peaks”, mentre il giorno seguente, mercoledì 25 aprile in occasione della ricorrenza della Liberazione, proiezione speciale del film “Una vita difficile” di Dino Risi. I film proposti si inseriscono nell’ambito della lunga e stimolante Stagione cinematografica di Senigallia, promossa dal Comune e curata dagli appassionati del circolo Linea d’ombra.Inizio alle 21.15. Ingresso con tessera.

Martedì 24 aprile, la rassegna del mese dedicata al popolare cineasta David Lynch, si conclude con un piccolo evento: la proiezione del primo episodio di una serie televisiva cult dei primi anni Novanta, “Twin Peaks”.

Nel 1991, la serie fu premiata negli Stati Uniti con il Golden Globe per la miglior serie drammatica e in Italia con il Telegatto per il miglior telefilm straniero.

Memorabili le atmosfere immaginifiche e surreali tipiche di Lynch, tra i personaggi si distinguono Laura Palmer, interpretata da Sheryl Lee e l’Agente Speciale dell’FBI Dale Cooper, interpretato da Kyle MacLachlan.

È quest’ultimo che verrà incaricato di risolvere il misterioso omicidio della ragazza, trovata morta, nuda e avvolta in un telo di plastica. Per farlo dovrà affidarsi a immaginazione e intuito, doti assolutamente necessarie per muoversi nella particolare cittadina di Twin Peaks.

Di tutt’altra matrice il film scelto in occasione della ricorrenza della Liberazione, mercoledì 25 aprile, “Una vita difficile”, girato in bianco e nero nel 1961 da Dino Risi.

La pellicola vede un grande Alberto Sordi nei panni di un ex partigiano idealista alle prese con una vita da giornalista che tenta di non scendere a compromessi e che per amore finisce invece per accettarne.

Il titolo del film è il titolo del romanzo autobiografico che il protagonista interpretato da Sordi, Silvio Magnozzi, cerca di proporre a Cinecittà dove incontra attori di fama come Silvana Mangano, Vittorio Gassman, Alessandro Blasetti nei panni di loro stessi.

Nel cast figura anche Lea Massari, la donna che Silvio ama che gli salva la vita durante un rastrellamento dei tedeschi e che poi diventa sua moglie.

Il film racconta vent’anni di storia italiana dalla fine della Seconda Guerra mondiale e di contraddizioni, ben disegnate sul volto di Sordi in una grande interpretazione, insolita rispetto ai ruoli che gli venivano affidati.

Celebre nel film resta la scena in cui Sordi, ubriaco e disperato, sputa alle auto di lusso parcheggiate lungo un viale di Viareggio, per non essere riuscito a riconquistare la moglie, che dopo un forte litigio lo ha lasciato per rifarsi una vita col figlio e con un altro uomo che le garantisce un più alto standard di benessere.

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