Al via il processo a carico di Anders Behring Breivik; l’uomo il 22 luglio si rese responsabile della morte di 77 persone tramite due distinti atti terroristici: un bomba in un palazzo vicino agli uffici del governo e la strage a un meeting politico per giovani sull’isola di Utoya.

Breivik, 33 anni, verrà interrogato in aula fino al 23 aprile e ripeterà la sua tesi di aver agito ‘come legittima difesa di fronte alla politica pro immigrati del governo laburista‘.

Al centro del processo  la questione sulla presuntà sanità mentale di  Breivik.  Poco più di una settimana fa un team di psichiatri ha stabilito che l’imputato era responsabile dei suoi atti e non può essere definito psicotico, ma che vi è un “forte rischio che possa ripetere atti di violenza“. Una precedente perizia psichiatrica conclusa a novembre affermava invece che Breivik soffre di “schizofrenia paranoide“, suggerendo di fatto il suo internamento in un istituto psichiatrico.

La sentenza definitiva è prevista a cavallo tra fine giugno e inizio luglio 2012; l’uomo potrebbe anche finire in un istituto psichiatrico. In tal caso, l’accusa ha già fatto sapere che potrebbe chiedere una “condanna di detenzione preventiva” in quanto ci sarebbero serie possibilità che l’uomo sipossa rendere responsabile di altre efferate violenze.