Camorra: sciolti i comuni di Casal di Principe, Castel Volturno e Casapesenna
Provvedimento del Consiglio dei Ministri: annullate anche le prossime elezioni amministrative
Nella seduta del 6 aprile, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche dei comuni campani di Casal di Principe, Castel Volturno e Casapesenna, tre dei centri portati all’attenzione dell’opinione pubblica anche dal libro-denuncia di Roberto Saviano, Gomorra.
La decisione era nell’aria ed è stata ufficializzata dal Governo dopo che nei tre comuni erano già state presentate le liste dei candidati per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Tra gli aspiranti sindaci si è quindi sollevato un certo malumore, visti gli sforzi che avevano messo in campo per organizzare le rispettive campagne elettorali, ora inutili, dato che non se ne riparlerà prima di altri 18 mesi.
Sono tutti e tre commissariati, e lo rimarranno per i prossimi mesi, i comuni del casertano interessati dalla delibera arrivata da Roma: tra arresti di sindaci ed ex-sindaci e dimissioni in massa dei consiglieri, sono infatti i Prefetti che da tempo nominano figure reggenti per ovviare ad intrecci fin troppo profondi tra i clan camorristici della zona e gli esponenti politici che dovrebbero amministrare le città.
Oltre a Casal di Principe, Castel Volturno e Casapesenna, il Consiglio dei Ministri ha ordinato lo scioglimento anche dei comuni calabresi di Mileto (VV) e Bagalardi (RC), anche qui per pesanti condizionamenti da parte della criminalità organizzata.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!