Sacchetti per la differenziata, ancora una settimana di passione a Senigallia
Prima le segnalazioni, poi la rabbia ed ora... la rassegnazione!
Ore 09,30 del 05 Aprile 2012.
La modifica sull’avviso posto sulla vetrata dell’ingresso, con quel NON, ben evidenziato, sta già di per se ad indicare quanti sono coloro che nell’arco delle due ore che l’ufficio sta aperto, ripetono la stessa domanda.
Sempre educata, pacata, elargendo anche un sorriso, la risposta è: “La prossima settimana… passata Pasqua… almeno“.
L’incaricato, che è persona intelligente, la persona giusta per il momento particolare, non dice né giorno, né mese, né anno. Però dice Pasqua, ma si riprende con un “almeno!“. Del resto anche gli utenti si sono ammansiti, sarà anche la vicinanza della SS Pasqua, ma c’è un senso di rassegnazione…
L’Assessore invece in Consiglio Comunale aveva sparato date precise, la prima volta con un “5 Marzo” e nel secondo caso con un rassicurante: “… abbiamo ordinato i sacchetti noi personalmente attraverso l’ufficio e la prossima settimana verranno distribuiti in tutti i centri del Cir33…“. Era il pomeriggio del 28 marzo A.D. 2012.
Non ci si crederà, ma a ritornare sull’argomento, il primo a trovare imbarazzo nel doverne riparlare, sono proprio io, perchè mi sembra di essere vigliaccamente ripetitivo nello sparare sulla Croce Rossa, rappresentata da questo Assessore che sono più che convinto, che è in buona fede, quando rivela date che poi non vengono mantenute. Il suo è solo un peccare di ingenuità. Il che in politica, però è un grosso peccato.
“Il solito rompiballe con i suoi soliti problemi che interessano poi a chi?” si chiederà l’Assessore, di cui non rivelo il nome onde non pensi che sopra ci voglia marciare per creargli scompiglio e magari fargli perdere dei consensi. Lungi da me quindi.
Ma ricordo che qualcuno della Giunta, tempo fa, disse che il parlare solo di buche, di cartacce, insomma delle piccole cose, non è fare politica. Condivido anche io. Infatti sono cose da lasciare a chi è “piccolo” e può solo interessarsi di cose “piccole“.
Condivido anche che per le cose importanti, più grandi e di responsabilità, c’è la politica quella vera, ci sono gli assessori, insomma le “Teste Pensanti“.
Da qui però al dover pensare che chi non riesce nelle piccole cose, come farà a dare risposte esaustive ai grossi temi cittadini e della politica, il passo è breve. Vista la pochezza della cosa, a me familiare, il piccolo è bello …
Allora arrivederci tra 7 giorni.
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