Stipendi non pagati, operai occupano un cantiere edile a Senigallia
Polizia, Carabinieri e Sindaco nel cantiere per far desistere gli operai dalla protesta - FOTO
Stipendi arretrati e non pagati da cinque mesi da parte dell’impresa edile per cui lavorano. Questa la motivazione che ha spinto – intorno alle ore 13 di mercoledì 4 aprile – un gruppo di sei operai originari del Kosovo alla protesta, ora conclusa, nel cantiere delle case popolari situato nel quartiere Cesanella di Senigallia, subappaltato dall’Erap di Ancona. Cinque persone a terra e uno solo salito in una gru del cantiere che hanno sostenuto “bloccheremo il cantiere finchè non verremo pagati“.
I dipendenti della ditta SIBO di Brescia, in subappalto della Soimper di Carmignano di Brenta (PD), lamentano il mancato versamento delle mensilità di novembre e dicembre 2011, gennaio, febbraio e marzo 2012. Sembrerebbe che tra queste due ultime due ditte sia nato un contenzioso; mentre gli operai hanno smesso di lavorare dal 15 marzo dato che non venivano pagati. In totale sembra debbano ricevere a testa 8.000 euro da parte del loro datore di lavoro, la SIBO: per questo hanno deciso di passare all’azione nell’area dell’edificio in costruzione, all’incrocio tra via Guercino e via Mattei.
Sul posto sono intervenuti prima agenti del Commissariato di Polizia di Senigallia, guidati dal Vice Questore Aggiunto Roberto Palcani, i Carabinieri con il Comandante Vincenzo Mastronardi, e Daria Raffaeli, funzionaria della Cgil, che hanno instaurato un dialogo con gli operai e, telefonicamente, con i responsabili della ditta. Il Vice Questore Palcani, Daria Raffaeli e un rappresentante degli operai si sono poi diretti ad un incontro con il Sindaco di Senigallia presso il Municipio.
Intorno alle ore 15 un nuovo incontro, questa volta nel cantiere alla Cesanella di Senigallia, dove si sono recati il Sindaco Maurizio Mangialardi, il vicesindaco Maurizio Memè e le forze dell’ordine. L’operaio arrampicato sulla gru è sceso a terra, convinto dalle forze dell’ordine, per parlare e discutere della situazione; nel frattempo sono stati contattati i vertici della ditta che avrebbero scaricato ogni accusa del mancato pagamento (fissato per lunedì 2 aprile) alla ditta subappaltante, la Soimper. Per ora l’Erap di Ancona sembra estraneo ai fatti in quanto avrebbe già versato la quota prevista.
La protesta si è poi conclusa, è stato sgomberato il cantiere edile con la promessa che si sarebbero attivati tutti i canali possibili per far sì che i lavoratori ricevessero il loro stipendio, mancante da – sembra – cinque mesi.
Foto e aggiornamenti di Barbara Baldassari e Carlo Leone
e non corrisponda quanto da lei autorizzato alla si.bo
costruzioni affinchè mantenga gli impegni con gli operai.
La soimper ha quantificato mc 15.500 quando realmente sono stati eseguitimc22.000 circa(le palazzine sono li,non scappano) NON CORRISPONDENDO € 147.000 alla sibo costruzioni mettendola in grosse difficoltà.La sibo costruzioni ha ceduto dei crediti agli operai,ma la soimper fa orecchio di mercante.una fattura di Novembre pagata a metà,una fattura di gennaio non ancora pagata,una di febbraio e una di dicembre 2011.Il tutto per € 180.000.Con i tempi che corrono anche i più onesti crollano.Senza contare le spese di appartamento e trattoria.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!