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Corinaldo-Saint Aubin du Cormier: un legame educativo

Dal 21 al 28 marzo gli alunni francesi ospiti delle famiglie corinaldesi

I bambini di Saint Aubin du Cormier ospiti a Corinaldo

Si è conclusa l’esperienza di accoglienza della Scuola francese di Saint Aubin du Cormier (in Bretagna) da parte delle classi 2°A e 2° B della Scuola secondaria di 1° grado “G. degli Sforza” di Corinaldo.I 22 alunni francesi, accompagnati da 3 loro insegnanti, sono stati ospiti delle famiglie corinaldesi dal 21 al 28 Marzo per la realizzazione del progetto intrapreso dalla Scuola corinaldese, ormai per la 4° volta, dopo la partecipazione, per alcuni anni, al Progetto “Comenius”.

Il progetto ha previsto lo svolgimento di attività didattiche congiunte all’interno delle classi, le gite  d’istruzione a Ravenna e ad Urbino (quest’ultima sovvenzionata dal Comune di Corinaldo), la visita alla città di Corinaldo.

Particolarmente significativa la mattinata del 31 marzo, quando i ragazzi, accompagnati dagli insegnanti e dal Dirigente scolastico, Prof. Lucio Mancini,  sono stati accolti in Municipio dall’Assessore all’Istruzione, Simona Mancini, e successivamente, dopo una breve visita al Teatro comunale ed alla “Sala del costume” si sono recati anche a conoscere gli scavi archeologici a Santa Maria in Portuno.

Ma il plauso più grande va a tutte le famiglie degli alunni delle classi coinvolte nel progetto perchè si sono adoperate con grande entusiasmo e partecipazione al fine di garantire un’accoglienza attenta e piacevole, riorganizzando la loro quotidianità e promuovendo iniziative collegiali piacevoli ed educative.

Il clima di sentita  accoglienza di queste famiglie lo si è percepito soprattutto al momento della partenza, mercoledì 28, quando i coetanei francesi e italiani si sono salutati in lacrime mentre il pullman lasciava il “piazzale Bucci”.

La Scuola secondaria di Corinaldo ed in particolare la referente del progetto, Prof.ssa Lucia Aquili, hanno da sempre creduto in questa iniziativa, proposta sia come approfondimento delle conoscenze linguistiche che come opportunità di realizzare esperienze comuni in sinergia con culture diverse, come quella francese.

I ragazzi, dopo un’esperienza epistolare, hanno avuto ‘’opportunità di convivere con i loro coetanei discutendo e trovando soluzioni a problemi comuni, tipici della loro fascia d’età.
Come già avvenuto in esperienze precedenti, i ragazzi continueranno a  mantenere i contatti, aiutati oggi anche dalla tecnologia informatica, ma soprattutto conserveranno gli stimoli ed i valori che hanno scoperto e vissuto grazie al progetto.

La scuola è maestra di vita e lo è soprattutto se fa vivere agli alunni esperienze di vita.

di Stefania Puerini
Collaboratrice vicaria Istituto Comprensivo di Corinaldo


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