La Sala Conferenze della Biblioteca “Antonelliana” di Senigallia ospiterà, alle ore 16,30 di martedì 3 aprile, il quarto incontro del corso “Il sapore della musica” della Libera Università per Adulti, recupero della data del 14 febbraio scorso rimandata per maltempo.

A parlare della musica dei primi decenni del Novecento sarà il compositore senigalliese Daniele Gasparini, diplomato presso il Conservatorio di Pesaro, perfezionatosi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, vincitore di prestigiosi concorsi di Composizione quali, tra gli altri, il Premio Reina Sofia di Barcellona-Madrid, il Concorso “2 Agosto” di Bologna, il Groot Omroepkoor Prijs della Radio Nazionale Olandese, il Premio Pablo Casals di Parigi.

Sue composizioni sono state eseguite in Europa, Stati Uniti, Canada, Israele e Cina, anche da interpreti prestigiosi quali la London Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding, l’orchestra della BBC, la Pittsburgh Symphony Orchestra, l’Orchestra della Radio-Televisione Spagnola diretta da Adrian Leaper, il coro della Radio Nazionale Olandese, il Trio di Parma, Salvatore Accardo, ecc. e radiotrasmesse in molti paesi del mondo. Molte sono le sue composizioni pubblicate e incise; ha ricevuto commissioni da enti importanti e attualmente insegna composizione presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Pergolesi” di Ancona.

Nell’incontro con il prof. Gasparini si parlerà dell’arte del XX secolo, specchio di un secolo di profonda crisi, che si contraddistingue per una molteplicità di tendenze stilistiche ed estetiche, posizioni ideologiche nettamente divergenti, laceranti contraddizioni.
Questa conferenza intende ritrovare le radici di tali manifestazioni artistiche, in particolare di quelle musicali, individuandone l’origine nella produzione di tre autori (Debussy, Stravinskij e Schönberg) che segnano un distacco netto e decisivo con la musica precedente. Verrà esaminata la loro produzione, situata tra l’inizio secolo e la Prima Guerra Mondiale, per illustrarne le caratteristiche stilistiche ed estetiche, anche in rapporto con le altre correnti artistiche che animarono la vita culturale parigina e viennese dell’epoca: dalla pittura post impressionista alla poesia simbolista, dalle correnti fauve all’espressionismo teatrale e pittorico viennese.