Con l’arrivo della primavera i viaggi promossi da “Le Rondini” tra genti, mondi e culture riprendono. In occasione del suo decimo compleanno il Centro Interculturale ha scelto di festeggiare con un altro aperitivo etnico–culturale, una serata diversa dal comune, per arricchirci di parole sagge, muoverci sui caldi ritmi della musica africana e assaggiare cibi speziati e stuzzicanti, giovedì 29 marzo ore 18.
Ad aprire l’evento sarà l’incontro con il giornalista e scrittore algerino Karim Metref, da anni ormai in Italia, anch’egli un cosiddetto “scrittore migrante”.

Di madrelingua altra, si serve di quella italiana per veicolare le sue idee, i suoi ideali e le nuove forme di pedagogia.
Egli infatti dopo varie formazioni in Italia, Francia e Germania, pratica il difficile mestiere di formatore in educazione alla pace, pedagogia interculturale e gestione nonviolenta dei conflitti.

Il suo percorso iniziato come docente in Algeria, si è poi trasformato in animatore radiofonico presso Radio Torino Popolare, e dopo aver lavorato nei Balcani e in Medio Oriente in situazioni di emergenza e conflitti, si occupa oggi di formazione circa progetti educativi.

Le tematiche che affronterà saranno inerenti al libro “Tagliato per l’esilio”, in cui lo stesso Metref scrive “La fine del buio, disse il vecchio rabbino, è quando il volto dell’estraneo ti diventa familiare come quello di un fratello o di un caro amico. Migrare è lanciarsi a testa bassa nel buio: essere l’Estraneo, lo Straniero, l’Altro…”

Un viaggio quindi nelle esperienze e nelle sensazioni di questo algerino che dalla regione della Cabilia si sposta in Europa per poi stabilirsi a Torino, dove tutt’oggi vive. Un’occasione di confronto e di scoperta da non perdere.

Dopo l’incontro ci intratterremo con la musica viva dei djembé e i cibi preparati dalle mamme del Centro Interculturale.

Per evidenti motivi organizzativi chiederemmo di prenotare anticipatamente.
Vi aspettiamo numerosi!