Senigallia, appello della Fiamma Tricolore: rivedere le leggi sulla sicurezza
Liverani sul blitz nei parcheggi della città: "Non sia un caso isolato: non è razzismo, ma ordine pubblico"
Ieri, mercoledì 14 marzo, c’è stato un blitz della polizia contro i parcheggiatori abusivi: 16 persone fermate, in maggioranza di nazionalità Senegalese, prevalentemente provenienti dalla zona di Pesaro, e per sette di questi è scattato il provvedimento di espulsione dal territorio non essendo in regola con le norme relative al soggiorno.
Nei mesi scorsi, a seguito di numerose segnalazioni e proteste da parte dei cittadini, la Fiamma Tricolore chiedeva più volte l’intervento del Sindaco sulla presenza di immigrati attivi a chiedere denaro in diversi parcheggi cittadini. Le risposte furono sempre le stesse: cercare di cavalcare le paure della gente, rappresentano una forma di razzismo e l’anticamera della xenofobia.
Come ci hanno dimostrato i fatti, ancora una volta dobbiamo mettere in evidenza che noi del Movimento Sociale avevamo ragione. Infatti cogliamo l’occasione per ringraziare le Forze dell’Ordine, in particolar modo il Reparto Mobile di Senigallia e i loro colleghi della Questura di Ancona. Grazie al loro costante impegno e nonostante i continui tagli d’organico ci garantiscono sicurezza e controllo del territorio.
Gli extracomunitari fermati ed identificati provengono in maggioranza dalla zona di Pesaro. E’ un altro aspetto che noi della Fiamma Tricolore abbiamo evidenziato più volte, ma ovviamente non siamo stati ascoltati, perché a Senigallia pur di non irrigidire la sensibilità dell’ala più ideologica del consiglio comunale, non si vuole assolutamente affrontare il problema che lo ripetiamo non è sinonimo di razzismo e di xenofobia, ma semplicemente di ordine pubblico.
Per questo, alle Forze dell’Ordine in sintonia con le autorità locali chiediamo di non lasciare questa retata un caso isolato; di andare fino in fondo alla questione, affinché venga eliminato ed estirpato per sempre quel “caporalato” che alimenta esclusivamente lo sfruttamento di poveri malcapitati.
E questo, ci spiace doverlo ribadire, è un dovere del Sindaco e della maggioranza che governano la città. Le soluzioni ci sono, esistono, così come le leggi, che aiutano le amministrazioni in questi casi. Esercito, poliziotti di quartiere, maggiore coordinamento delle forze dell’ordine, agenti in borghese, squadre speciali, rinforzi delle risorse umane, leggi speciali di espulsione dal territorio, maggiori fondi per arginare la delinquenza tutta, sono solo alcuni esempi molto facili che potrebbero essere presi in considerazione. Inoltre noi della Fiamma Tricolore siamo pronti a presentare e a discutere proposte immediate per cercare di arginare un fenomeno che, ormai nonostante le belle parole sta diventando allarme sociale.
da Marcello Liverani,
Segretario Fiamma Tricolore di Senigallia
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