Senigallia ed hinterland, tagli della sanità: interrotto il trasporto dei disabili
Ridotti trasporti e assistenza, tante le proteste
Sono una decina i minori disabili gravi lasciati a piedi dal servizio sanitario. Dal 1 marzo è stato interrotto il trasporto gratuito che veniva erogato ai giovani portatori di handicap: secondo l’Asur, l’assistenza nel trasporto non rientrerebbe più tra i servizi da fornire.
In rivolta i genitori dei ragazzi che si troveranno nei prossimi mesi a doversi sobbarcare una spesa non inferiore ai 1000 euro al mese per poter permettere ai figli di recarsi all’Istituto Bignamini di Falconara dove oltre a ricevere cure, viene loro offerto anche il servizio scolastico.
Il servizio, fino alla data fatidica del 1 marzo, era stato prima gestito dall’Asl 4 e poi dall’Asur le quali gestivano il trasporto dei ragazzi con mezzi e personale della Croce Rossa di Senigallia e della Croce Verde di Ostra.
Dall’ inizio del mese l’Asur che intratteneva rapporti diretti con le famiglie che usufruivano di questo servizio, ha interrotto l’erogazione del trasporto senza comunicare nulla direttamente ai genitori dei ragazzi ma informando soltanto i comuni tramite fax.
Ai comuni quindi, che fino a questo momento erano rimasti fuori dalla gestione di questo tipo di servizio, l’ingrato compito di riferire alla famiglie che d’ora in poi dovranno farsi carico della spesa per il trasporti.
arrivare ad un'accettabile condivisione di ruoli e sostentamento. Queste persone, non li chiamo bambini, ma persone perchè tali sono ,hanno diritto a trovare il loro posto tra noi come noi quello di garantirlo.
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