L’imprenditrice arceviese, Giuseppina Lorenzetti, è finalmente a casa. Dopo cinque giorni di fuga per stress e altri problemi al lavoro, gli inquirenti sono riusciti a rintracciarla nella zona del lago di Bolsena, nel viterbese.

La localizzazione è avvenuta grazie al sistema che si aggancia ai telefoni cellulari: la donna è stata immediatamente raggiunta dai familiari.

La donna, contitolare dell’azienda Castiflex, una fabbrica produttrice di materassi a molle e reti, ha fatto perdere le sue tracce venerdì 2 marzo, quando, poco dopo le 11, ha lasciato la sua azienda approfittando, come di consueto, della pausa pranzo per sbrigare commissioni nelle banche di Serra de’ Conti e Montecarotto. Banche dove non è mai arrivata.

Sempre nel pomeriggio di venerdì la donna ha mandato un sms al figlio con scritto: “Non mi cercate” e poi lunedì 5 un altro messaggio all’altro figlio: “Vi voglio bene, non cercatemi“.
Messaggi che hanno fatto cadere la famiglia nella paura di qualche gesto sconsiderato, ma che hanno permesso comunque di rintracciarla e di chiudere così una vicenda di cui ancora molti devono capire il perché sia accaduta.

La famiglia ha ringraziato in particolare i Carabinieri di Arcevia e il maresciallo Andrea Carnevali, per aver seguito costantemente, notte e giorno, la fuga della 55enne arceviese, risoltasi poi nel migliore dei modi.