Concessioni balneari, a breve l’incontro del governo a Bruxelles sulla Bolkestein
Sib replica ad Oasi: "Ora vediamo l'esito, parlare di alternative significa spaccare il fronte"
“Non siamo così sprovveduti da essere senza alternative. Ma queste contromisure vanno usate solo se necessarie e comunque solo dopo l’incontro del Governo italiano a Bruxelles, quando si capirà che prospettive ci sono per evitare gli effetti della direttiva europea Bolkestein“.
Così Giancarlo Ciccolini, presidente del Sindacato Italiano Balneari di Senigallia, replica alla proposta avanzata da Oasi Confartigianato. Proposta di mettere dei “paletti” alle aste pubbliche, per salvare così il maggior numero possibile di concessionari, in special modo le imprese balneari senigalliesi.
“La proposta di Oasi non è certo una novità – afferma Ciccolini –, ma noi rimaniamo della nostra posizione, che abbiamo espresso sempre: quella di far uscire l’intero sistema balneare italiano dalle previsioni di liberalizzazione contenute nella Bolkestein“.
“Ora – continua il referente per SIB-Confcommercio – parlare di proposte alternative crediamo sia dannoso: significa da un lato indebolire la causa comune, per la quale tutte le associazioni di categoria si sono mosse, e dall’altro lato significa spaccare il fronte sindacale con proposte che possono piacere o meno, ma che difficilmente riscontreranno pareri favorevoli unanimi“.
Insomma, non è una questione tecnica per cui la proposta di prevedere una specie di esenzione per le imprese che pagano un canone d’affitto demaniale entro i 20.000 euro potrebbe, o meno, salvare le micro aziende senigalliesi; quello che ci tiene a sottolineare Ciccolini è che qualsiasi proposta – alternativa all’uscita compatta dalla direttiva europea sulla liberalizzazione delle concessioni demaniali marittime – indebolisce la richiesta stessa di fronte a Ministero, Governo ed Europa.
“L’impegno del Governo – conclude Ciccolini – è ora quello di relazionare a Bruxelles l’obiettivo che ci siamo prefissati, ed accadrà entro pochi giorni. Dopo quell’incontro sapremo a cosa andremo incontro e come muoverci“.
Con quale coraggio parli di balneari quando sai benissimo che se a senigallia abbiamo degli stabilimenti non adeguati e anche per colpa tua. TI ricordi o lo hai rimosso che quando eri asessore lottavi contro i bagnini e la loro richiesta di avere delle strutture a norma in prefabbricato.....ma se lo ricordano quelli della tua associazione o no.
Per cortesia non parlare, se no va a finire che queste cose le scrivo non nei commenti ma in un bel articolo nei giornali locali.
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