I Giovani Democratici di Senigallia criticano Fiat per la censura de “l’Unità”
Pettinari: "Gesto antidemocratico che mina la libertà d'informazione"
Risale a qualche giorno fa la notizia che il quotidiano l’Unità è stato escluso dalle bacheche delle fabbriche Magneti Marelli (Fiat) di Bari e Bologna. Noi Giovani Democratici riteniamo, come il nostro segretario Pier Luigi Bersani e come ha giustamente dichiarato la Cgil, che sia stato compiuto un gesto grave e profondamente antidemocratico.
La libera diffusione dell’informazione nei luoghi di lavoro del nostro Paese è un tratto distintivo della libertà di pensiero di ogni individuo al di là dei diversi orientamenti culturali e politici. Ogni tentativo di limitare tale libertà andrebbe a minare le basi stesse della democrazia e quindi non può che essere respinto.
Al coro si sono uniti anche Hannes Swoboda, presidente dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo e Anna Colombo, segretario generale dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo dando piena solidarietà al quotidiano l’Unità e ponendosi in modo critico contro le censure della Fiat.
Anche l’Associazione per il rinnovamento della sinistra si è schierata a favore del quotidiano nazionale: “L’attacco a l’Unità è un gravissimo atto di discriminazione“.
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