Blitz anti-evasione della Guardia di Finanza: nel mirino anche Senigallia
Operazione in tutta la provincia di Ancona: un'irregolarità ogni cinque controlli
Nella serie di blitz della Guardia di Finanza che, a partire da quello di Cortina nel periodo natalizio, stanno interessando a macchia di leopardo tutto il territorio nazionale, è arrivato il turno della provincia di Ancona: da venerdì 2 marzo le Fiamme Gialle stanno facendo controlli anche a Senigallia.
L’operazione, tesa a combattere l’evasione fiscale negli esercizi commerciali e nelle imprese, dopo alcune ore ha già prodotto i suoi primi risultati ed iniziato a fornire numeri che parlano di un sommerso preoccupante. Sono impegnati 150 uomini nei blitz presso le aziende senigalliesi e di molti comuni dell’anconetano, a partire dal capoluogo, fino a Osimo, Falconara, Chiaravalle, Jesi, Fabriano.
Il primo e più “popolare” metodo di evasione è, come ci ricordano le ultime campagne di comunicazione sui media e i gruppi di sensibilizzazione sui social network, la mancata emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale: sugli oltre 340 controlli effettuati tra il 2 e il 3 marzo, sono state rilevate 70 violazioni, vale a dire che un contribuente su cinque evade. A queste si vanno a sommare altre 200 irregolarità rilevate in zona dalla Guardia di Finanza da inizio 2012.
Altre piaga su cui si stanno concentrando le Fiamme Gialle, le irregolarità nelle assunzioni e la contraffazione di marchi: sono 7, tra italiani e cinesi, le persone denunciate e più di 8.500 i prodotti posti sotto sequestro nell’arco di una giornata. Le merci che recano marchi falsi o sono state trovate prive delle etichettature previste dalla legge sono di tutti i tipi: profumi, vestiti, ma anche piccoli elettrodomestici ed apparecchi elettronici.
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