Alta e’ la discussione in Italia sulla necessità di razionalizzare servizi ed istituti importanti, realizzando risparmi e funzionalità senza però creare disagi e disfunzioni. In questo dibattito entra anche la tematica della prevista chiusura di molti tribunali periferici e la riorganizzazione delle sedi dei giudici di pace, sedi queste ultime lasciate alla volontà e disponibilità delle amministrazioni locali.

A Senigallia il PD ed i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale sono da tempo impegnati ad attivare ogni percorso istituzionale che consenta di difendere la sede attuale del Tribunale locale e a verificare con convinzione la sostenibilità economica del mantenimento del presidio giudiziale del giudice di pace, nel futuro previsto dalle nuove norme del tutto a carico dell’Amministrazione locale.

Per quest’ultimo obiettivo è stata presentata recentemente in Consiglio Comunale anche una mozione dal PD, mozione ritirata poi durante la discussione in Aula per consentire un voto unitario del testo, assai simile, proposto dalla minoranza.

Non far votare la propria mozione, ovviamente avendo i numeri per farlo al contrario della destra, è stato un atto di responsabilità del PD, voluto per dare più forza alla richiesta di mantenimento della sede del giudice di pace, come per altro ha suggerito il Sindaco.

Responsabilità che il Partito Democratico è abituato ad esercitare quotidianamente in situazioni ben più complesse, come dimostra per altro compiutamente sostenendo il Governo Monti per battere la crisi e ridare un futuro al Paese.