Senigallia: fiume Misa in secca, si scoprono i “segreti”
Rifiuti, oggetti gettati nel fiume, detriti: ecco cos'è tornato a galla - FOTO
Il fiume Misa è sempre più sporco. L’ha evidenziato in questi giorni la bassa marea e la scarsità di piogge che hanno permesso ai rifiuti di tornare a “galla” tra il fango e i detriti che già un fiume porta con sé, come si può vedere nelle fotografie scattate da un lettore. Certo è però che il fiume Misa versa in una condizione pietosa e che vedere biciclette, vasi, passeggini immersi nella melma non è un bello spettacolo da offrire ai cittadini né tantomeno ai turisti che apprezzano le altre peculiarità di Senigallia.
Ogni anno il letto del fiume viene pulito dei rifiuti più ingombranti e vistosi. Ma si tratta sempre di interventi superficiali, ovviamente (visto il periodo di tagli) poco costosi ed effettuati senza l’ausilio di alcun macchinario straordinario che consentirebbe di scendere più a fondo.
La conferma di ciò arriva proprio dall’ente provinciale, che ha competenza per quanto riguarda la gestione dei corsi d’acqua. L’ingegner Massimo Sbriscia, dirigente del Settore Tutela e Valorizzazione dell’ambiente per la Provincia di Ancona, ha spiegato che “per il momento si stanno avviando solamente interventi di manutenzione idraulica e di pulizia vegetazionale in più punti del fiume, partendo da ponte Garibaldi per risalire verso l’interno“. Lo stesso ha anche aggiunto che invece non sono previsti interventi più profondi come quelli di dragaggio.
Interventi dunque per ora solo di sfoltimento della vegetazione presente e di pulizia dai rifiuti più ingombranti o più superficiali che però non eviteranno problematiche come quelle riscontrate in occasioni di piogge più abbondanti, come nel caso di marzo 2011, per cui ancora il Comitato Misa si sta muovendo nella speranza che gli argini vengano sistemati, le tane degli animali vengano tappate e il fiume venga pulito a fondo.
Inoltre, fotografie simili erano già state scattate nell’ottobre 2010 quando sempre su 60019.it comparve un articolo in cui si denunciava una situazione di sporcizia visibile anche ad occhio nudo. Situazione che si protraeva da anni e a cui ancora non si è posto rimedio.
di Carlo Leone
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