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Renzo Mandolini era capace di intendere quando uccise l’ex-moglie

Arriva la perizia psicologica richiesta dalla Corte di Perugia, sfavorevole al fisioterapista senigalliese

ProcessoA quasi un anno di distanza dall’annullamento della pena, che aveva rimesso in discussione l’esito del processo per l’uccisione di Francesca Lorenzetti, arriva la perizia redatta dal dott.Rolando Paterniti, che ha tracciato il profilo psicologico di Renzo Mandolini, il fisioterapista di Senigallia, ed ex-marito della vittima, che ha commesso il delitto.

"Non mostrava alterazioni psichiche tali da configurare un vizio di mente nè totale nè parziale". Queste sono le conclusioni tratte da Paterniti, che nella sua relazione parla anche di depressione del soggetto e di impulsi aggressivi su cui Mandolini aveva poco controllo.

Il responso del perito, nominato dalla Corte di Assise di Perugia dopo l’annullamento della pena di 30 anni di reclusione a cui il senigalliese era stato condannato in appello a febbraio 2010, darebbe quindi nuova linfa alla tesi accusatoria della premeditazione, e condurrebbe ad una nuova condanna sfavorevole a Mandolini. Ma la certezza o la smentita la darà la Corte d’Assise di Appello del capoluogo umbro.

Renzo MandoliniRenzo Mandolini, il 17 luglio 2008, accoltellò a morte l’ex-moglie Francesca Lorenzetti davanti all’ufficio postale del quartiere Saline di Senigallia, di cui era vice-direttrice: l’uomo si era presentato sotto il posto di lavoro della donna con un grosso coltello da cucina. Tra i due, dopo la separazione, si erano verificati numerosi dissidi, anche per problemi economici. La tesi accusatoria è stata fin dal primo momento quella dell’omicidio volontario e premeditato. La difesa del fisioterapista ha invece sostenuto la volontà dell’uomo di farla finita, ma di voler parlare con la Lorenzetti un’ultima volta prima di suicidarsi: l’ira incontrollata, da cui nasce l’invocazione dell’incapacità di intendere, sarebbe scattata durante il diverbio con la Lorenzetti ed avrebbe portato all’accoltellamento fatale per la donna.

di Luca Ceccacci

Luca Ceccacci
Pubblicato Mercoledì 11 gennaio, 2012 
alle ore 18:44
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Commenti
Solo un commento
Carlo Montanari 2012-01-12 04:53:10
Ripugnante
Ascoltare ancora certe affermazioni circa la capacità di intendere e di volere ,è la dimostrazione che in ITALIA NON ESISTE LA CAPACITA' DI GIUDICARE e di CONSEGUENZA IN ITALIA NON ESISTE LA VERA GIUSTIZIA.
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