A non effettuare alcun acquisto potrebbe essere un consumatore su due. Potrebbe essere deludente il bilancio per i saldi di fine stagione pronti a partire. Vendite che nel 2011 e a ridosso del Natale hanno registrato un andamento alquanto deludente: segno, dice Giacomo Cicconi Massi segretario della Confartigianato di Senigallia, che sui consumi pesano negativamente gli effetti della perdita di potere d’ acquisto dei salari e il clima di sfiducia e di incertezza sul futuro della nostra economia.

Pesano sulle famiglie le preoccupazioni per la cassa integrazione, per l’insicurezza del posto di lavoro. Un clima che di certo non incoraggia gli acquisti e che alimenta l’attesa di un periodo di ripresa.

Gli scaffali non sono stati svuotati quest’anno, perchè venivamo da una situazione difficile: i conti definitivi vanno comunque fatti un po’ più avanti ma i segnali non sono incoraggianti.
Da sottolineare che nelle vendite sono andati meglio i prodotti tecnologici, “complice” anche il passaggio al digitale, difficoltà invece per abbigliamento, calzature ed accessori. I negozi, proprio per la debolezza dei consumi nel periodo autunnale, hanno molte giacenze.

Insomma la crisi pesa anche sui saldi e gli artigiani e i commercianti affermano di aver venduto meno rispetto allo scorso anno . I negozianti speravano di rimediare a una stagione difficile, soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento.

Solo il 45% delle famiglie Senigalliesi, in base alle stime di Confartigianato, farà acquisti durante i saldi invernali. E’ dunque, conclude il segretario della Confartigianato Giacomo Cicconi Massi, sarà una stagione di saldi molto contenuta, per via della crisi che ancora permane.
C’è grande cautela e prudenza anche rispetto all’anno scorso, in cui si registrò già una sensibile flessione. Ma gli artigiani e i commercianti sono abituati a non demordere.
Certo ci deve essere un impegno corale per risollevare le sorti della nostra economia. Nell’interesse di tutti.

da Confartigianato Senigallia