Feste di capodanno, cenoni, fuochi d’artificio. E poi il ritorno alla normalità, ma con una consapevolezza: dal 1 gennaio 2012 è aumentata la pressione fiscale sui carburanti a causa dell’accise regionale che deve far fronte alle spese per i danni del maltempo del marzo 2011 di cui ancora non si vedono i rimborsi.

I listini disponibili in tutte le stazioni di rifornimento sono più cari di 9,1 centesimi al litro (aumento, addizionale e iva): un rialzo del prezzo che registra il primato in tutta Italia e che fa saltare la benzina senza piombo ad 1,75/1,80 € al litro, il diesel a sopra 1,69€/l.

Un prezzo che in autostrada ha già visto l’aumento, mentre nelle strade urbane ed extraurbane ha trovato applicazione solo il 2 gennaio.
Un pieno per un’automobile di medie dimensioni arriva a costare 15 euro in più, per un totale dagli 80 euro in su.

Con i fondi che giungeranno nelle casse regionali, come già accennato sulle pagine di 60019.it il 27 ottobre scorso, ci si aspettano circa 12 milioni da destinare agli enti locali che hanno già anticipato somme per gli interventi di somma urgenza.

di Carlo Leone