Montemarciano: tunisino accusato di violenza sessuale, rapina e lesioni gravi
Arrestato dai Carabinieri di Senigallia nella notte tra il 22 e 23 dicembre
Violenza sessuale, rapina, lesioni aggravate. Sono questi i capi d’imputazione che pendono su un tunisino di 27 anni, S.C., arrestato nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 dicembre a Marina di Montemarciano dai Carabinieri di Senigallia. Il fermo e il trasferimento nel carcere di Montacuto hanno fatto seguito ad un episodio in cui l’uomo sembra abbia violentato, pestato e derubato una donna 27enne, straniera anch’essa, sua ospite in un residence sulla Statale Adriatica.
La segnalazione della violenza è partita prima dai vicini di casa dell’uomo, insospettitisi dalle urla che provenivano dall’appartamento e poi dalla stessa vittima dello stupro, che una volta finito il rapporto è riuscita a chiamare i Carabinieri. Sembra che l’uomo abbia approfittato dell’assenza della sua compagna, con cui convive, per violentare la donna che era lì come ospite. Oltre allo stupro, l’ha anche percossa e derubata della borsa al cui interno vi erano circa 400 euro.
L’arresto dell’uomo è stato immediato dato che ormai i militari dell’arma avevano raggiunto il residence. Ora il 27enne tunisino, risultato ad un controllo essere clandestino sul suolo italiano, si trova in carcere ad Ancona, Montacuto, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
di Carlo Leone
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