Alle "pregiudiziali" sul Bilancio di previsione poste dall’opposizione, ci viene da chiedere: "Ma che c’azzeccano?". Perché vediamo che "il lupo perde il pelo ma non il vizio", o meglio per farci capire, "errare è umano, perseverare è diabolico". E ci sembra che dall’opposizione arrivi la perseverazione dell’errore.

Abbiamo visto l’immediato insediamento di un governo tecnico che, uno, non ha avuto tempo da perdere nel prendere immediate decisioni (secondo noi dell’Idv inique, e ricordiamo che abbiamo votato no al Decreto "Salva Italia" e abbiamo presentato una nostra manovra alternativa), due, lo stesso esecutivo tecnico e le Istituzioni tutte ci hanno ricordato che "troppo tempo si è perso". Ora Pdl, Rc e Partecipazione ci chiedono di "perdere tempo" e commettere gli errori del governo Berlusconi e della gestione al Tesoro di Tremonti.

Facciamo chiarezza. Perché è giusto votare il Bilancio entro il 31/12?
Primo, per il rispetto delle Leggi. Sappiamo che ci saranno dei tagli iniqui e ulteriori agli Enti Locali da parte del governo Monti, ma non c’è da parte del Ministero nessuna deroga ministeriale al Bilancio. Tant’è che come noi, anche la Regione Marche vota il Bilancio entro il 31/12. Quindi, non è questione di "primi della classe", ma è questione di rispetto delle Leggi, di patti istituzionali e di efficienza della macchina amministrativa. Sì, perché per noi dell’Idv rispettare l’impegno istituzionale e legale di presentare e votare il Bilancio di previsione entro il 31/12 risponde a qualità e ad efficienza amministrativa, oltre che a una modalità operativa di rigore e sobrietà che riesce anche a ridurre i costi della macchina amministrativa.

Secondo, riteniamo che, sì, a "bocce ferme" si ragiona e si riescono a prendere le giuste scelte, ma si riescono a prendere le scelte migliori quando si è preparati e con in mano dati certi e non da costruire all’improvviso e all’ultimo momento. Quindi, perché farsi trovare impreparati commettendo l’errore del governo Berlusconi, citato all’inizio, dovendo poi prendere decisioni rimaneggiate e all’ultimo minuto (vedi le manovre Tremonti) come lo studente che apre il libro la mattina stessa dell’interrogazione quando sapeva da mesi che quella mattina c’era l’interrogazione? Anche qui va riconosciuta l’efficienza amministrativa, degli uffici comunali e della maggioranza di governare i processi, e non di subirli. Quello che ogni buon governo deve fare.

Perché noi dell’Idv Senigallia voteremo a favore? Senza ripetere i motivi per cui riteniamo il Bilancio un Bilancio positivo e su cui ci siamo già espressi, ricordiamo che voteremo a favore del Bilancio perché rispettando rigore e sobrietà coniuga ad essi equità sociale, crescita economica, solidarietà e legalità. Coniugazione che il governo Monti non fa.

Noi riteniamo molto importante la forte progressività data all’Irpef salvaguardando così le fasce deboli e i redditi medio-bassi. Così come anche l’ottimizzazione degli uffici e dei servizi amministrativi mantenendo l’efficienza della macchina amministrativa e salvaguardando il welfare. E riteniamo importantissimo, oltre che il mantenimento, l’incremento di 50 mila euro del Fondo di Solidarietà, 250 mila euro a Bilancio. A chi usa la demagogia e dice che "mettiamo le mani in tasca dei cittadini" pensiamo che i fatti smascherino la loro bugia.

Sulla tassa di soggiorno siamo soddisfatti dell’operato e dell’emendamento del Sindaco per spostare il provvedimento al 1° aprile permettendo così: un tavolo di confronto con le associazioni di categoria e del settore turismo (che ricordiamo essere fondamentale per lo sviluppo economico e anche ammortizzatore sociale da anni per questo Paese), un coordinamento coi Comuni della Regione e con la Regione Marche per affrontare le criticità di questa imposta e un coordinamento tra le Regioni dell’adriatico e di tutt’Italia sempre per calibrare la sua applicazione.

Siamo consapevoli delle iniquità e dei problemi sul piano della competitività della tassa di soggiorno che ci è stata imposta come strumento dal precedente governo Berlusconi. Già allora avevamo sottolineato l’esigenza di altri strumenti per gli Enti Locali con il governo nazionale che faceva finta di non sentire, ormai che gli errori sono stati fatti dalla destra nazionale noi opereremo per ridurre comunque le criticità di questa tassa.

da Stefano Canti
Italia dei Valori Senigallia
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