Crisi del turismo senigalliese: lettera degli operatori al Sindaco Mangialardi
All'Amministrazione chiesti maggior sostegno e minor tassazione alle aziende
Al Signor Sindaco,
noi siamo qui, oggi, tutti quanti a difendere il nostro datore di lavoro: il TURISMO. E a voler aprire, con le vostre persone, un dialogo che possa portare alla soluzione di ogni problematica senza dover mettere mano ad una struttura produttiva seriamente provata dall’attuale crisi e dai forti rincari.
Signor Sindaco, noi capiamo le esigenze di bilancio, capiamo che questa crisi porta a squilibri sociali che costringono la struttura assistenziale del Comune ad intervenire per dare sostegno e copertura ai bisogni primari, ma siamo sicuri che in un periodo di rececessione gnerale come sarà il 2012, il ricorso ad ulteriori nuove tasse possa solo aggravare questa situazione.
Le marginalità economiche visibili nei bilanci delle nostre attività sono pressoché inesistenti. Non sono demagogie. I bilanci sono a disposizione di tutti coloro che vorranno visionarli.
Da alcuni anni a questa parte si sono affacciati nel settore ricettivo molti giovani, preparati operatori, che programmando un lunghissimo periodo di grossi sacrifici, con coraggio, ed evitando di scappare dalla loro Città hanno cercato qui la loro strada.
Molti di loro hanno rilevato strutture ricettive esistenti per tentarne un difficile percorso di rilancio.
Questi giovani, oggi, rappresentano il motore e la speranza per la Senigallia turistica di domani.
Penalizzare gravemente queste realtà non vorrebbe dire solo bruciarne le loro speranze e quelle dei loro collaboratori con cui dividono strategie e patemi, ma rinunciare definitivamente per molti anni ad un settore strategico per la Città.
Nel prossimo anno, tutto il comparto subirà un ulteriore calo delle marginalità dovute all’aggravarsi delle tariffe e delle imposte (la TARSU, l’IMU, l’addizionale IRPEF) e tutti i costi fissi (energia, trasporti, materie prime).
Dobbiamo fermare questi aumenti! Già allo stato attuale molti di noi NON RIUSCIREBBERO a sostenerli.
Inoltre la crisi porterà ad una diminuzione delle presenze e la Tassa di soggiorno le ridurrà ulteriormente canalizzandole verso i comuni e le Regioni dove questa non sarà applicata.
Il ridotto flusso turistico si tradurrà in perdite di fatturato su tutto l’indotto nuocendo ad una vasta serie di micro-imprese, ai loro familiari ed ai loro addetti in ogni settore.
Ci affidiamo alle vostre menti ed alle vostre coscienze perchè ciò non avvenga e perchè da qui, oggi, parta una ventata nuova di sostegno e solidarietà a chi fa di tutto per alimentare l’economia e l’occupazione nel territorio.
Signor Sindaco conosciamo bene la Sua caparbietà, la forza di volontà che ci mette nel fare le cose che fa e con che serietà porta avanti il Suo incarico.
Le chiediamo di farsi paladino di una nuovo "pensiero": SENIGALLIA NON PESERA’ SULLE TASCHE DEGLI ITALIANI!
I nostri clienti sono, per la maggior parte, gli operai e gli impiegati d’Italia che hanno già subito un aumento di 10 centesimi del gasolio e sentiranno presto il peso dell’imminente manovra.
Questi concittadini non possono, dopo un anno di sacrifici, vedersi richiedere, probabilmente per l’unica settimana di svago dell’anno, una ulteriore Tassa.
Noi, e concludiamo, lasciamo la scena alla politica ed ai rappresentanti sindacali ai quali chiediamo, dopo questa dimostrazione di vera unione – CI SIAMO TUTTI! – di iniziare a fare i nostri interessi e di presenziare uniti ai tavoli della trattativa perchè l’Italia che lavora e che produce è sempre stata e sempre sarà unita.
Sindaco grazie. Grazie per averci permesso oggi di parlare. Già questo è stato un gesto di grande coscienza.
Le auguriamo buon lavoro. Sappiamo quanto sia difficile, ma al tempo stesso sappiamo quanto sia doveroso e siamo sicuri che saprà, con il suo consiglio, legiferare equamente.
Siamo qua per sostenerLa nell’idea:
"SENIGALLIA NON PESERA’ SULLE TASCHE DEGLI ITALIANI!"
Buon lavoro a voi tutti.
Riepiloghiamo qui di seguito le tasse in carico a tutte le aziende, indicando quelle che maggiormente gravano sulle attività alberghiere e turistiche in genere rispetto alle altre attività economiche.
– Tassa Pubblicità
– T.O.S.A.P. (fosse biologiche, passi carrai, occupazioni suolo pubblico, ecc.)
– TASSA RIFIUTI dal 1994 d.l. 502 (1994)
Questa tassa grava maggiormente sulle attività turistiche rispetto ad altri settori produttivi.
– IRAP dal 1998 D.L. 446 (1998)
Questa tassa grava terribilmente sulle attività turistiche perchè NON permette la detraibilità di costi come gli INTERESSI PASSIVI e le SPESE DEL PERSONALE.
Il TURISMO è fatto di risorse umane che (per fortuna) NON possono essere sostituite con macchinari come invece è avvenuto e continua ad avvenire nell’industria!
– ICI dal 1993 D.L. 504 (30 92) oggi IMU con il rincaro degli estimi catastali
– TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA
– TASSA DIRITTI CAMERALI
– IRES per le società di capitali IRPEF per quelle di persone
A queste vanno aggiunte tutte le spese per il mantenimento delle normative ed il continuo adeguamento a sicurezza, ambiente, haccp, antincendio, SCF, SIAE, canone maggiorato RAI, ecc.
I proprietari, i gestori, i collaboratori degli Alberghi, degli agriturismi, dei Bed & Breakfast, dei Campeggi, delle Country house, delle Case vacanza, dei Residence, delle Agenzie di locazione, dei Villaggi turistici di Senigallia. Si uniscono al nostro appello i ristoratori, i nostri fornitori.
da Redazione
pensi a fare di Senigallia una città per tutti, anche per i giovani, non rendiamo questo luogo stupendo un posto per pochi eletti perchè la forza di un popolo non viene dai vips di turno, ma dal basso, dalla gente che come noi ama quei luoghi e chi come mio marito in particolare vi è nato. Tanti auguri con affetto
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