Ad Ancona l’assemblea provinciale dei Verdi
Eletti i delegati per l'appuntamento nazionale. Da Senigallia critiche e mozione
Sabato 17 dicembre si sono tenute nella Marche le assemblee provinciali dei Verdi per eleggere i delegati alla prossima Assemblea Nazionale che si svolgerà a gennaio.
La componente Verdi della Città Futura ha eletto quattro delegati nazionali con una mozione di forte critica all’operato dei Verdi regionali e nazionali, che ha raccolto consensi anche fuori dalla rappresentanza senigalliese.
I Verdi sono stati un partito fondamentale per portare all’attenzione dell’opinione pubblica i temi dell’insostenibilità dello sviluppo basato sullo sfruttamento illimitato delle risorse naturali e sulla concentrazione di tali risorse e della terra in poche mani. I cambiamenti climatici e l’impoverimento globale conseguenti a quello sviluppo, che neanche l’attuale crisi globale sembrerebbe mettere in discussione, chiedono a gran forza una politica verde che ponga limiti condivisi allo sviluppo e ai consumi e si sforzi di allargare la base sociale del lavoro, rilanciando una riflessione sulla qualità del lavoro e del suo prodotto. Queste tematiche rappresentano oggi una emergenza epocale e l’ecologismo politico può e deve dare le risposte. In Europa e nel mondo ciò sta avvenendo.
In Italia invece i Verdi sono oggi un partito alla deriva e non certo per mancanza di argomenti, quanto per mancanza di una leadership credibile: la gestione Pecoraro Scanio, caratterizzata da personalismi e carrierismi, ha condotto il partito al minimo storico di consensi, fuori dal parlamento e ad una diaspora di iscritti e militanti, anche nelle Marche, verso altri lidi. Ciò ha reso l’ambientalismo politico orfano di rappresentanza senza peraltro fargli trovare grande slancio in quei partiti che quella diaspora hanno cercato di accogliere.
I vertici regionali del partito non sembrano essersi ancora accorti del processo in atto. Con un presidente perennemente dimissionario, per incompatibilità tra carica di partito e carica pubblica, che non si decide a mettersi da parte e una Assemblea Provinciale commissariata, il partito non ha, da troppo tempo, organi di gestione democraticamente eletti.
I Verdi senigalliesi hanno perciò deciso di partecipare numerosi e con una propria mozione a quest’ultima Assemblea Provinciale. Per esprimere il malcontento, ma anche la volontà di ripartire, attraverso i quattro delegati eletti all’Assemblea Nazionale, con l’obbiettivo di capire se nel nostro paese ci potrà essere un futuro per una forza politica ambientalista credibile e se saranno ancora i Verdi a rappresentarla.
da Roberto Primavera
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