Parrocchia Portone, una scuola in Tanzania per ricordare Marco e Veronica
Nuovo edificio per accogliere 100 bambini, proseguono le iniziative per NonSoloPozzo
Sarà dedicato a Marco Manoni e a Veronica Esposto Berardinelli – i due ragazzi tragicamente scomparsi lo scorso 24 marzo – la nuova ala (in corso di costruzione) della scuola "S. Anna" realizzata in Tanzania grazie alle offerte raccolte dalla Parrocchia di S. Maria della Neve (Portone). La stessa parrocchia ha in progetto altre inziative per il villaggio di Lowerere.
La scuola "S. Anna" è stata inaugurata lo scorso 21 febbraio ed ha accolto circa 100 bambini del villaggio di Lowerere in Tanzania.
Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’iniziativa della parrocchia di S. Maria della Neve (Portone), la quale ha organizzato diversi appuntamenti, dal 2008 ad oggi, per raccogliere fondi per la costruzione di un pozzo di raccolta dell’acqua piovana e di una scuola che potesse accogliere i tanti bambini della zona.
Referente della zona, in stretto contatto con la parrocchia, è stato sempre Padre Peter Ndunguru.
A tal fine, sono state organizzate tombole, pesche di beneficenza, banchetti durante le funzioni, e anche le edizioni dei Giochi Senza Barriere hanno agito da collettore per raccogliere ulteriori risorse.
Ora, in Tanzania è aumentata la domanda di offerta e per questo si è deciso di ampliare la struttura edificando un’ala tale da ospitare un’altra centinaia di persone.
A tal fine sono stati e sono tuttora in fase di raccoglimento altri fondi per mezzo delle solite iniziative.
La parrocchia, in accordo con Padre Peter e con gli abitanti, ha deciso di intitolare la nuova costruzione a Marco Manoni e a Veronica Esposto Berardinelli, i due giovani – rispettivamente di 23 e 24 anni – tragicamente scomparsi in mare lo scorso 24 marzo durante una gita in barca.
Veronica stessa era da anni coinvolta nella vita parrocchiale del Portone e nei progetti umanitari portati avanti dalla comunità, compreso anche "Non SoloPozzo", in Tanzania.
E il giorno stesso dei funerali dei due ragazzi al Duomo di Senigallia furono infatti raccolte offerte in parte devolute ad esso.
"Ad agosto, prima della Giornata Mondiale della Gioventù – racconta il viceparroco don Francesco Savini – Padre Peter è passato a Senigallia, nostro ospite prima di partire per Madrid. In quel periodo abbiamo parlato dello sviluppo della scuola di Lowerere e abbiamo deciso di dedicare la nuova area a Marco e Veronica. Sarà quindi apposta una targa per la commemorazione di essi".
Ma il progetto non finisce con questa apprezzabile scelta: il periodo natalizio costituisce infatti un’ottima occasione per cercare altro denaro.
Perciò è previsto per il 18 dicembre, presso l’oratorio in via Gramsci, la vendita, da parte dei bambini, di piccoli oggetti fatti direttamente con le loro mani.
E ancora: il 29 dicembre una tombola di beneficenza al teatro parrocchiale "Buon Pastore".
Ma domenica 18 dicembre, è previsto un momento particolare durante la celebrazione mattutina delle 10: durante il momento dell’Offertorio, tutta l’assemblea è invitata a portare qualsiasi offerta (cibo, giocattoli, ecc..) in processione all’altare, secondo l’uso vigente nelle comunità del Terzo Mondo.
di Simone Paolasini
Grazie Simone per la pubblicazione di questa notizia!
devo correggere un'informazione... l'offertorio "africano" sarà domenica prossima, il 18 dicembre, non il giorno di Natale...
Ma in ogni caso si potrebbe ripetere sempre come si fa a Lowerere, non è un problema!!
Caro don Francesco,
in effetti già al momento della scrittura il mio appunto era frettoloso e scritto male, così ho letto male.
Chiedo scusa per l'errore e chiedo alla Redazione di provvedere alla correzione.
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