Manovra Finanziaria governo Monti: intervista alla Senatrice Amati (PD)
Prudenza sulle pensioni, grandi redditi solo sfiorati: forse emendamenti dall'esponente di Senigallia
C’è cauto ottimismo da parte del PD locale intorno alla manovra finanziaria del nuovo Governo Monti. Un atteggiamento dovuto ovviamente ai contenuti del testo prodotto dal Consiglio dei Ministri e alla risposta che i mercati internazionali hanno subito manifestato. La Senatrice di Senigallia Silvana Amati giudica "delicata la situazione dell’Italia", ma manifesta un certo entusiasmo per il cambio di passo che il paese ha già potuto constatare.
"Non è il nostro governo, né questa è la nostra manovra: avremmo voluto fossero fatte altre scelte, ma capiamo la situazione difficile e delicata che sta vivendo l’Italia" è il primo commento della Senatrice che insieme ai colleghi parlamentari del Partito Democratico sta valutando l’ipotesi di emendare sia alla Camera che in Senato il testo del governo.
"Avremmo preferito che fossero intaccati di meno i redditi bassi e le pensioni e maggiormente i grandi capitali" continua amareggiata Amati: invece nel testo non c’è la patrimoniale, i redditi alti vengono solo sfiorati e per i capitali rientrati dall’estero con lo scudo fiscale c’è un prelievo dell’1,5%.
Sulla riforma previdenziale contenuta nella manovra finanziaria del governo Monti il giudizio della Senatrice di Senigallia è di "prudenza": l’età prevista (62 anni per le donne, 66 per gli uomini) è elevata e il blocco delle pensioni entro i 900 € lordi non era ciò che ci voleva. "Capisco la situazione di emergenza ma credo che dovranno esserci dei correttivi" afferma la senatrice.
Per quanto riguarda il prelievo fiscale e l’Imposta Municipale Unica (IMU), l’Amati rivolge una critica al "demagogico taglio dell’Ici sbandierato dal governo Berlusconi", reo di aver lasciato al verde i Comuni, e non tanto alla sua reintegrazione, cosa che sembra essere "abbastanza sostenibile".
L’atteggiamento del Partito Democratico, anche in ambito locale, è dunque quello di appoggiare la manovra finanziaria del governo Monti con la possibilità – ancora in valutazione – di presentare emendamenti per correggere il tiro. "Non vogliamo però offrire il braccio agli altri partiti per affossare il nuovo governo. E’ possibile che – questione della fiducia a parte – voteremo comunque in modo favorevole la manovra finanziaria. Prima usciamo da questa situazione, meglio è".
di Carlo Leone
...Come una bimba che ripresa più volte dalla mamma per un gioco in cui era in precario equilibrio e minacciava di cadere, dopo l'inevitabile ruzzolone, fregandosi la parte contusa, tra un piangere trattenuto ed un ridere forzato, esclama :"intanto non mi sono fatta nulla...!! Ecco così mi suona quello descritto come il suo entusiasmo per il cambio di passo che il paese ha già potuto constatare. E come Politica, non si sente un pò sconfitta ?
Secondo me l'importanza di questa manovra ancora non s'è capita. Ma pazienza, vi basti pensare che se coi vostri emendamenti questo governo dovesse cadere, siamo tutti coi piedi per aria...
Il Pd è peggio del Pdl. Perchè sai già che i secondi ti vogliono fregare. I primi invece ti fregano ma dicendoti che lo fanno per il tuo bene...
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