Analisi in regola, riapre la piscina del Molinello di Senigallia
L'esito è negativo: non c'è attinenza tra il malore e l'ambiente. Mercoledì 30 novembre si riapre
Tutto ampiamente nella norma presso la piscina del Molinello: è questo l’esito delle molteplici e accurate analisi svolte a Senigallia a seguito dell’episodio che ha visto tre giovani nuotatrici accusare problemi respiratori durante una sessione di allenamento.
Il Comune di Senigallia si è immediatamente attivato per tutto ciò che rientrava nell’ambito delle sue competenze, richiedendo l’intervento del personale ispettivo del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASUR Marche (Area Vasta n° 2), che ha provveduto a compiere tutta una articolata serie di accertamenti riguardanti l’acqua della vasca, in modo da determinare la quantità di cloro e la concertazione degli altri parametri. Ebbene, da questa analisi tutti i valori sono risultati abbondantemente entro i limiti di legge.
Per non tralasciare alcuna indagine gli uffici comunali si sono inoltre attivati, su sollecitazione del Dipartimento di Igiene, per effettuare anche una verifica dei parametri microclimatici e di ricambio dell’aria della struttura.
Questa operazione è stata svolta nell’intera giornata di martedì 29 novembre 2011 da uno studio di ingegneria appositamente incaricato dal Comune attraverso specifiche strumentazioni tecniche, che di nuovo hanno però confermato la piena regolarità di ogni valore esistente.
Dopo la trasmissione all’ASUR Marche di questo ulteriore referto, a testimonianza di una situazione di assoluta tranquillità, è stata dunque autorizzata la riapertura della piscina, che avverrà dalla giornata di mercoledì 30 novembre.
"Abbiamo agito con il massimo scrupolo – spiega l’Assessore comunale alla Sanità, Fabrizio Volpini – per tutelare in primo luogo la salute e la sicurezza degli utenti. La priorità è dunque stata per noi la costante attenzione allo stato degli impianti e al loro regolare ed efficiente funzionamento."
L’esito di tutte le analisi svolte rappresenta in questo senso una probante conferma e indica come la situazione ambientale della piscina non possa avere alcuna attinenza con la causa del malore delle giovani nuotatrici.
dal Comune di Senigallia
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