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La Vigor Senigallia chiama a raccolta la città: "Serve maggior appoggio"

Non è sufficiente il contributo di tifosi e sponsor, la società richiede più partecipazione

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Romagnoli-Mandolini-Carboni"Senigallia non risponde": questo è il messaggio lanciato dai dirigenti della Vigor Senigallia alla città. Se la prima squadra sta passando un buon momento nella classifica di Eccellenza, lo stesso non si può dire a proposito della partecipazione e dei contributieconomici, legati anche alla gestione degli impianti. Il rischio in cui si potrebbe incorrere può essere un ridimensionamento, cioè la cessione di pezzi pregiati.

Era l’inizio dell’estate 2011 e la Vigor Senigallia, reduce dalla splendida stagione culminata con la promozione in Eccellenza, era pronta ad affrontare un nuovo corso: il numero dei dirigenti è stato allargato ed è arrivato anche qualche contributo economico, in termini di sponsorizzazione. Sono giunti giocatori di valore come Simoncelli (8 reti finora, vicecapocannoniere) e Bellucci, e la squadra si trova nelle zone alte nella classifica (quinta a 21 punti). E’ stata ufficializzata l’affiliazione del proprio settore giovanile con l’Inter per la formazione dei tecnici vigorini e la crescita dei ragazzi.

Eppure, nonostante tutto questo, la società non ha recepito sufficiente disponibilità dal territorio, le istanze auspicate non sono state del tutto attese, e quindi ora guarda al futuro con maggiore incertezza.

In che cosa consiste questa insoddisfazione?
Il presidente del club, Valentino Mandolini, a nome dell’intera dirigenza, elenca punto per punto i principali problemi.

Innanzitutto la poca partecipazione della città alle vicende della squadra. Nonostante il sostegno dei tifosi – a cui vanno comunque i ringraziamenti, sia per la presenza nelle gare in trasferta sia per la correttezza – non è stata registrata una cospicua presenza alle partite o almeno congrua a quanto meriterebbero i giocatori per quanto dato in campo. E questo – secondo la dirigenza – sarebbe anche mancanza di rispetto nei loro confronti.

Tuttavia, c’è anche da registrare l’aumento di attenzione dimostrata dal numero di contatti ed interventi sul sito della squadra, sul social-network e la diffusione del proprio giornalino in 2.000 copie sul territorio. Ma le persone fisicamente presenti non rispecchiano la comunità virtuale, nonostante il prezzo accessibile di biglietti ed abbonamenti.
"Forse la nostra lingua non è compresa a sufficienza, forse la città, colpevolmente, non apprezza i nostri sforzi – dice Mandolini – ma qui non registriamo particolari sostegni rispetto a tanti anni fa. Ci tengo a ribadire che la Vigor non ha proprietari, chiunque può dare il proprio contributo per una società di gran valore, che ha i bilanci a posto, che spende poco, che è ben organizzata dal settore giovanile alla prima squadra. Noi agiamo per passione e per far crescere sportivamente i nostri ragazzi".

E poi si è inserito un nuovo problema relativo alla gestione degli impianti.
La Vigor, come è noto, è concessionaria da parte del Comune per la gestione di impianti sportivi, tra cui il campo delle Saline, coprendo per 2/3 i costi per la loro direzione e lavori di potenziamento, e facendo quindi risparmiare alle casse comunali una spesa notevole. Ora è stato scoperto che, a causa di errori di valutazione nella fase pre-convenzione, i costi di gestione sono risultati più alti di quanto preventivato.

A tal proposito, in questi ultimi giorni si sono svolti incontri tra i vertici della società (che ha già presentato la documentazione richiesta) e l’Amministrazione per rivedere la convenzione e ristabilire i giusti accordi. Ma Mandolini lancia anche un appello all’Amministrazione: "Chiediamo al Comune maggiore sensibilizzazione, come esso riserva ad altre società sportive della nostra città".

In conclusione, l’appello dei dirigenti della Vigor è unanime e diretto: "Siamo qui, aperti ai contributi concreti di tutti. Altrimenti si potrebbe andare incontro al rischio di ridimensionamento, ovvero alla rinuncia di qualche elemento di valore".

Per quanto riguarda la situazione in Eccellenza, la Vigor Senigallia continua a puntare, nonostante la classifica, a raggiungere la salvezza; ma è consapevole che può giocarsela con tutti senza partire battuti, con integrità morale e convinzione.
E perciò,  per il prossimo match contro l’Urbania, previsto per domenica 20 novembre alle 14,30 al "Bianchelli", l’obiettivo è uno solo: la vittoria.


di  Simone Paolasini

Simone Paolasini
Pubblicato Venerdì 18 novembre, 2011 
alle ore 16:57
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