Consiglio Grande a Senigallia: il PdL chiede di ritirare la mozione
"Stop alla propaganda della maggioranza: serve tavolo di concertazione con tutte le forze politiche"
Dai Presidenti delle sei Commissioni consiliari di Senigallia e dal Sindaco Maurizio Mangialardi è arrivata la proposta di convocazione del Consiglio Grande. Dall’opposizione invece la critica per tale iniziativa, giudicata inutile e a rischio passerella. Comincia all’insegna del botta e risposta la settimana dal punto di vista politico per i consiglieri comunali di Senigallia.
Un botta e risposta tra maggioranza e minoranza che trova nel gruppo consiliare del PdL l’interlocutore principale: proprio da Alessandro Cicconi Massi, Enrico Rimini e Gabriele Cameruccio arriva la richiesta di ritirare la mozione sul Consiglio Grande. Ritiro a cui dovrà invece seguire la convocazione di un tavolo di concertazione allargato a tutte le forze di opposizione per lavorare sulle ricadute delle manovre governative nei bilanci degli enti locali.
Nel piccolo di Senigallia, una specie di unità tra banchi opposti. Questa è la proposta del PdL visti i recenti sviluppi in campo politico nazionale.
"Da giorni si rincorrono le voci – viste le dimissioni di Berlusconi e la nomina di Mario Monti a Presidente del Consilgio – di immediati e importanti provvedimenti" spiega il Capogruppo Cicconi Massi. "Finora Sindaco e Assessore Paci hanno ragionato su previsioni ed ipotesi ma quello che serve è una nuova impostazione politica volta a ridefinire le richieste da presentare al governo nazionale che si sta per insediare. Insomma dobbiamo presentare un documento che sia il più possibile condiviso".
"Il Consiglio Grande – spiega Gabriele Cameruccio – sarà una passerella per la maggioranza visto che tra gli invitati c’è solo l’Assessore regionale alle finanze Pietro Marcolini". Enrico Rimini rincara la dose: "L’esperienza senigalliese sul Consiglio Grande è deleteria. Si sono verificati solo insulti al governo nazionale e questo che sarà convocato rischia di essere solo un doppione di quello già svolto nel 2010".
"Dobbiamo dire basta alla propaganda della maggioranza – conclude Cicconi Massi: di fronte ai cittadini si è dato un pessimo servizio creando solo allarmismo, ogni anno e sempre per ragioni politiche. Serve un’operazione verità. Se il Sindaco ritirasse il documento e convocasse il tavolo allargato, mostrerebbe sensibilità verso questo momento, altrimenti dimostrerà di essere ostaggio di alcune forze politiche".
di Carlo Leone
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