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La Casa della Gioventù di Senigallia presenta "Cinema e minori"

Il prossimo appuntamento il 9 novembre alle 21.15 alla piccola Fenice

logo Casa della GioventùUna rassegna per riflettere...questo il titolo e questo l’intento, riuscito, della serata di giovedì scorso, in tanti a riepire la piccola fenice, a godersi lo spettacolo del film "Cose di questo mondo" e a riflettere sui contenuti, grazie anche alla presenza del presidente della cooperativa Gabriele Landi e dell’assessore Stefano Schiavoni sostenitore dell’iniziativa.

Una riflessione attraverso l’esperienza diretta dei coordinatori della Comunità per minori di Ostra L’Orizzonte e di una educatrice, di chi lavora e vive in una comunità che ospita i protagonisti reali interpretati nel film, di chi si trova a confrontarsi ogni giorno, non senza difficoltà, con questioni di immigrazione, profughi, richieste d’asilo, possibiltà di occupazioni lavorative, differenze di credo religioso e tanto altro.

Presenti in sala anche gli ospiti della comunità, 9 ragazzi minorenni tra i 15-17 anni, provenienti da diversi paesi dell’Africa e dell’Asia, Costa d’avorio, Afghanistan, Senegal, Togo, Pakistan e Iran, coloro i quali hanno visto rappresentare le loro vite su uno schermo, chissà con quali vissuti e stati d’animo….
Il desiderio di porre l’attenzione, di fermarsi, di riflettere su una realtà della quale la cooperativa si occupa ormai da 6 anni, nonostante le molte difficoltà cui il contesto sociale costringe.

Ecco le parole dell’ educatrice della comunità "condivido a pieno la scelta del film in quanto tratta del viaggio-fuga, tema comune alla maggior parte dei ragazzi ospitati, che spesso attraverso i loro racconti condividono con noi. Purtroppo alcune esperienze o vengono vissute nella cruda realtà o rimangono mere rappresentazioni, da questo punto di vista la struttura del film a mo’ di documentario rimanda ad alcuni elementi caratteristici di quei viaggi quali la lentezza, i momenti di realtà cruda a contatto con freddo, fatica, fame e morte.

Il nostro lavoro in comunità, comincia alla fine di questo viaggio, segnando l’inizio della loro esperienza in Italia e si articola su due livelli: da un lato ci poniamo in un atteggiamento di ascolto dei vissuti dei ragazzi e dall’altra gettiamo le basi per un’integrazione nel nostro paese con la necessità di mettere loro di fronte alle possibilità, ma anche ai limiti dell’Italia, senza creare false aspettative.

Nel caso specifico del film il minore è un richiedente asilo, situazione che pone di fronte alla possibilità di ottenere lo status di rifugiato, ma anche un diniego, da accettare e da cui ripartire per costruire altri futuri possibili nel nostro paese.

Desideriamo ricordarvi che questa è la prima proiezione della rassegna in collaborazione con l’associazione Linea d’Ombra, la prossima sarà giovedì 21,15 cinema piccola FeniceGli anni in tasca di F. Truffaut.
Vi aspettiamo!"

Da Cooperativa Casa della Gioventù

Coop. Casa della Gioventù onlus
Pubblicato Martedì 8 novembre, 2011 
alle ore 8:15
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