Confartigianato Senigallia: "Due conti in tasca prima di varare misure fiscali"
Cicconi Massi: "Cerchiamo di far ripartire le imprese per innescare un circolo virtuoso"
Il Comune di Senigallia è costretto a operare tagli e a intervenire sulla pressione fiscale per far fronte al Patto di Stabilità. Confartigianato: quanto introito sarà garantito dalle nuove tasse e dall’inasprimento di quelle già esistenti? Si faccia una stima e si verifichi se è sufficiente o se si possono operare scelte diverse. Due conti in tasca per assicurarsi di essere in grado di rispettare il Patto di Stabilità con un occhio attento alle esigenze sì del sociale ma anche delle imprese.
Questo è quanto propone la Confartigianato all’ Amministrazione Comunale di Senigallia, alle prese con i dictat del Patto di Stabilità: l’Ente è costretto a rintracciare risorse per 6,5 milioni di euro, una cifra ingente, e per fare questo è pronto a mettere in campo misure quali la razionalizzazione delle spese attuali, tagli a eventi e servizi, inasprimento della pressione fiscale con l’introduzione di nuove tasse (di scopo, di soggiorno) e il ritocco al rialzo delle imposte già esistenti, come l’IRPEF.
Comprendiamo la gravità della situazione -commenta Giacomo Cicconi Massi, segretario della Confartigianato di Senigallia- ma invitiamo il Comune a una attenta riflessione. Queste misure possono realmente apportare le risorse necessarie? O si possono operare scelte diverse?
L’associazione artigiana ritiene che sia quanto più opportuno avere una stima esatta dell’introito che le leve di imposizione potranno garantire all’Ente. Fare "due conti in tasca" per capire se si possono utilizzare fondi provenienti da capitoli di spesa diversi da quelli già intaccati.
Per questo Confartigianato partecipa già agli incontri che l’Amministrazione apre alle categorie e intende continuare su questa strada: essere presente ai tavoli decisionali per verificare con sentimento di collaborazione quali strade sia necessario percorrere per far fronte a questa situazione e per decidere insieme i criteri e le opportunità da prendere in considerazione al momento di pianificare la spesa pubblica.
Certo i sacrifici saranno necessari. Tuttavia in questo contesto non può essere dimenticato l’aspetto strategico rappresentato dalle imprese, conclude il segretario della Confartigianato di Senigallia Giacomo Cicconi Massi.
Puntare sull’imprenditorialità, cercare quanto più possibile di garantire le condizioni opportune alla ripresa delle micro e piccole imprese senigalliesi. Attenzione al sociale sì, ma anche e soprattutto alle imprese. Riportare il territorio alla piena operatività comporterebbe del resto la conseguenza positiva di un minor impegno sul piano della sussidiarietà. Più posti di lavoro, meno risorse da destinare a politiche di supporto sociale. Un circolo virtuoso che vale la pena innescare.
da Confartigianato ARCOS Ancona
Bene sig.Cicconi Massi incomiciamo subito a metterere le cose al propio posto iniziando dai mercatini che prima si facevano in via Carducci poi scippati e portati al foro senza un apparente motivo
Tocca al pubblico usare diversamente le risorse di cui dispone.
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