Senigallia riparte dal mattone: dall’edilizia slancio per l’economia locale
Confartigianato: momento importante per Senigallia, si ad investimenti di riqualificazione e restyling
La ricostruzione del tessuto produttivo senigalliese passa necessariamente per il recupero del comparto edile. Questo settore ha di fatto trainato da sempre lo sviluppo locale, ne ha determinato la storia, la crescita, con il tempo è assunto a comparto trainante, ha impregnato di sé tutte le ramificazioni produttive, creando ad anello un indotto vivo, attivo, composto da micro e piccole imprese competitive.
"Allo stato attuale – commenta Giacomo Cicconi Massi, segretario della Confartigianato di Senigallia – questo motore è in stand by annacquato dai mille lacci imposti alla vivacità imprenditoriale. Potrebbe ripartire con grinta in ogni momento ma ha bisogno di benzina".
Questa benzina si chiama: appalti, possibilità per le micro e piccole imprese del comparto di accedere a incentivi e risorse, sburocratizzazione, finanziamenti e accesso al credito. Senigallia sta vivendo un momento importante, con investimenti pubblici e privati in interventi di riqualificazione e restyling a fine turistico oltre che residenziale.
Questo sforzo è lodevole perché incanala le energie a disposizione del territorio nella giusta direzione: autopromozione, valorizzazione, sviluppo. Le imprese edili locali devono essere coinvolte in questo processo virtuoso. Possono dare tanto e portare ricchezza a tutto il distretto produttivo.
Il lavoro è l’olio capace di rimettere in moto il settore e riportarlo, come in passato, a ruolo di punta trainante dell’intero sistema economico locale. Per raggiungere questo scopo e sempre nell’ottica di reintegrare il comparto edile e con esso le radici produttive del distretto, occorre al tempo stesso da parte delle Istituzioni porre mano a iniziative in materia di credito, capaci di sostenere le famiglie nell’acquisto delle abitazioni. Accendere un mutuo è per un nucleo familiare una incognita di questi tempi.
"Con misure atte a fornire le giuste garanzie ai risparmiatori che intendono investire sul mattone e alle imprese nella loro iniziativa imprenditoriale – conclude il segretario della Confartigianato di Senigallia Cicconi Massi – il territorio senigalliese potrà riscattarsi dalla crisi e proporsi come ottima opportunità di sviluppo per le micro e piccole imprese del comparto edilizio al fine di dare una risposta al fabbisogno crescente costruendo case di qualità, che tengano presenti i moderni criteri di sostenibilità ambientale e risparmio energetico".
da Confartigianato di Senigallia
"Mille lacci imposti alla vivacità imprenditoriale" sa tanto di ambiguo.C'è una imprenditoria della rendita dei terreni e del mattone , a Senigallia, che di lacci, di lacciuli e tanto meno di catene non ne ha mai avuti. Anzi ha avuto sempre aperta , per le proprie pretese, una autentica autostrada o, come negli ultimi tempi, una ......complanare. La benzina , che dovrebbe fare ripartire con grinta ,se male controllata, potrebbe portare al punto di infiammabilità che produce più a danni che opportunità. L'olio che rimette in moto il settore , a Senigallia , non è mai stato l'olio di gomito. Si è domandato il presidente Cicconi Massi Cicconi quante aziende artigiane locali hanno lavorato sulla complanare? Per una volta porti qualche dato concreto e meno "veroniche" .
E se fino a qualche anno fa c'erano 8000 appartamenti sfitti o affittati 3 mesi l'anno alla fine di questo mandato elettorale ce ne saranno 12000
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