A distanza di un anno e mezzotorna a Senigallia uno degli esponenti di maggior rilievo della scena politica attuale, Antonio Di Pietro. Il leader IdV si è fermato nella piazza principale della spiaggia di velluto per lanciare la nuova campagna referendaria per l’abolizione delle province e per l’abrogazione della legge elettorale Calderoli, definita da lui stesso "porcellum".

Una visita di pochi minuti, quella che Di Pietro ha effettuato a Senigallia: pochi minuti prima di scappare alla Festa Nazionale del partito Democratico in corso a Pesaro, in cui ha avuto modo però di spiegare perchè la raccolta firme si presenta come una corsa contro il tempo e perchè non si configura come una firma di adesione all’Italia dei Valori, ma come un passo fondamentale per "riscrivere le regole di un gioco" che Di Pietro stesso ha definito "ora truccato".

Come riportato sotto nel VIDEO, il leader IdV ha lanciato un vero e proprio appello a rimboccarsi le maniche per bissare il successo dei recenti referendum contro la privatizzazione dell’acqua e le rendite ai privati, contro le centrali nucleari e il legittimo impedimento.
"Diamoci da fare – ha detto Di Pietro – : se non cambiamo la legge elettorale le facce dentro il Parlamento non cambieranno e non è giusto che a decidere chideve sedervi dentro siano sempre i soliti. E’ ora che l’elettore torni a poter scegliere il proprio candidato".

Nessuna menzione alla manovra ferragostana del Governo Berlusconi contro la crisi o alle sue modifiche: il Presidente dell’Italia dei Valori, accompagnato dall’On. David Favìa, dal Presidente del consiglio cittadino ed esponente IdV Enzo Monachesi, dal Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e dall’Assessore Gennaro Campanile, ha preferito invece soffermarsi sull’altro tema caldo dell’estate, quello sull’abolizione delle Province su cui ha dichiarato: "L’IdV aveva a suo tempo già proposto l’abolizione delle province e la riforma del sistema, facendo passare alcune competenze alle Regioni ed altre direttamente ai Comuni. Hanno detto no a noi e adesso dicono di volerle abolire".

La raccolta firme ha riscosso pieno successo: sono finora 500 le persone che hanno aderito, tra cui annoveriamo lo stesso Sindaco Mangialardi, l’Assessore Paola Curzi e i consiglieri Pergolesi (Città Futura), Giacchella e Sardella (PD).

Il VIDEO

di Carlo Leone