Sette giorni dopo: evento fortuito o voluto al Cimitero di Senigallia?
Comunque sia certamente utile… ecco che cosa significa presenza, prevenzione e controllo!
Dopo appena sette giorni dal mio primo sopralluogo, sempre di venerdì, giornata d’entrata con l’auto per i disabili muniti di permesso, sono ritornato sul luogo del "delitto": il Cimitero delle Grazie. Questa volta però, con un comportamento ligio nel puro rispetto della legge. Anche se proprio rispetto non lo è stato, forse più codardia. Ehh … si, anche perché intimorito, soprattutto, dalla presenza di una "panda" municipale con tanto di Vigile Urbano.
Non lo so se fosse lì per il controllo dell’afflusso dei visitatori, in quanto stava parlando con una signora, ma risulta comunque un fatto strano, quanto meno anomalo, vedere la presenza di questa divisa, in questo posto.
Evidentemente lo stesso mio timore, però, sembra lo abbia suscitato anche a tanti altri, almeno da quello che ho potuto vedere e che ho fermato sulle foto che pubblico. Tante macchine nei parcheggi, non mi è stato mai dato di vedere neppure durante la festività del due novembre.
Che un miracolo sia avvenuto in questi giorni ed abbia donato di nuovo a tanti, non il riuso delle gambe che già avevano, ma quello delle facoltà mentali e con esse il ripristino di un senso civico? Voglio rimanere nel dubbio.
Comunque, le vetture che uscivano dall’area cimiteriale, avevano quasi tutte, due persone a bordo e putacaso, sempre anziane!
Allora ho voluto approfondire ancora ed ho oltrepassato, a piedi, il cancello.
Le buche sono sempre ordinatamente al loro posto. Le erbacce continuano a crescere rigogliose, i rubinetti dell’acqua che non funzionavano continuano con precisione a non funzionare da 15 giorni e – seguendo alcune voci – anche più.
Insomma l’unica rondine, che però non fa primavera, è stato quel Vigile Urbano che con la sua presenza, casuale o voluta, questo non lo so, ha rotto le uova nel paniere ai super impegnati del venerdì. Non credo che possa essere stato il mio articolo a smuovere le coscienze, anche perché avrei voluto allora, nell’eventualità, che fossero altre.
Quello che mi ha fatto invece piacere, è l’aver ricevuto una telefonata, nell’anonimato, di un cittadino che mi ha intrattenuto una buona mezz’ora, sui problemi cimiteriali.
Si è presentata, si fa per dire, come persona ex addetta ai lavori e che proprio per questo motivo ha preferito rimanere nell’anonimato. Ho dato allora il mio indirizzo e-mail affinché mi mettesse per iscritto quanto mi diceva verbalmente anche senza nomi o indicazioni che potessero far risalire alla sua persona.
Ma credo che resterò ancora a lungo ad attendere due righe! Non ho prove, quindi, ma solo indizi su alcuni disservizi cimiteriali. Forse conosciuti e forse no. Ma che non avendo uno straccio di prova, come mio uso, neppure accenno.
Io più di quanto ho fatto, non posso fare. Altri sono gli organi predisposti a ciò e mi riferisco in principal modo ai Consiglieri, che dovrebbero controllare la veridicità di tali voci, per poi parlare con la documentazione in mano.
Io del resto posso solo fare da pappagallo… sempre però, che ci sia qualcuno disposto ad ascoltare.
di Franco Giannini
ARGOMENTO DI STRETTA ATTUALITA' SU CUI CONCORDO IN PIENO- Ho defunti sia al Cimitero di Mondolfo che alla Grazie: il primo è tenuto in modo eccellente.
Per quest'ultimo invece,oltre a quanto già segnalato, evidenzio che immediatamente dopo l'ingresso principale lato ufficio esiste un rimessaggio recintato per il ricovero di attrezzi e di contenitori di fiori secchi che offende il decoro del luogo.
Stanco di vedere l'esposizione di tale sporcizia ho fornito a mie spese una telatura che è stata messa in opera lungo la recinzione dal personale.
Ad ogni mia visita in cimitero trovo il cancello sempre aperto vanificando l'intervento.
Io provvedo sistematicamente a chiuderlo ma non essendo un assiduo visitatore chiedo la collaborazione di persone sensibili anche per rispetto del luogo. William
@ William
Grazie per la sua conferma che allontana da me, almeno voglio sperarlo, il dubbio di essere solo e sempre il solito polemico cittadino visionario. Un secondo grazie, perchè, almeno da quel che leggo, non è un cittadino "mugugnatore", ma partecipativo ed in maniera anche concreta!
Le sono immensamente grata per aver toccato un tema molto delicato quale il cimitero,dove in tanti ci rechiamo e ci ritroviamo a pregare sulle tombe dei nostri cari defunti. Ma quando torniamo a casa l'amarezza è tanta di più per la trascuratezza del luogo che da tempo si può constatare. Ha aperto un capitolo importante!!! Grazie di cuore perchè sono certa che i nostri cari anche dal cielo hanno sempre voce!Questa mia testimonianza è sostenuta dalle tantissime persone che incontro puntualmente ... propio al cimitero!!!
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