"Concerto eccezionale" a Montignano di Senigallia. E sabato 6 si prosegue a Ripe
Nuovo appuntamento per il X Festival Organistico con il Maestro Roberto Padoin all'organo
Un concerto definito a dir poco eccezionale, quello svoltosi mercoledì 3 agosto alla chiesa di San Giovanni Battista di Montignano di Senigallia, piena di persone arrivate da tutto il territorio tra fedelissimi e curiosi. Ospiti del X Festival Organistico Internazionale, in corso fino al 27 agosto tra Senigallia e diversi altri comuni della Diocesi, i due interpreti Andrea Macinanti (organo) e Davide Burani (arpa) hanno dimostrato di essere due fuoriclasse.
La sapiente orchestrazione del programma proposto, in alternanza tra brani solistici e in duo, ha permesso ai presenti di apprezzare tutte le potenzialità dell’organo Callido in dotazione alla Chiesa, grazie alla maestria di Macinanti, e allo stesso tempo di apprezzare anche le sonorità sorprendenti e ammalianti dell’arpa, per la prima volta al Festival.
Il suono cristallino di questo strumento ha incantato i presenti già dai primi brani in programma: “Jesu bleibet meine freude” di Bach, nella trascrizione per arpa e organo dalla Cantata BWV 147 e il Concerto per arpa e orchestra in Si bemolle di Haendel, in una trascrizione per arpa e organo a cura di Marcel Grandjany (bellissima la cadenza del Larghetto, difficile e magistralmente eseguita).
Applauditissimo Burani in particolare nella “Fantasia per arpa” di Giuseppe Caramiello che recuperava i temi più importanti della “Norma” e che l’artista ha eseguito bilanciando diverse sfumature di tocco, tra dolcezza, pizzicati e momenti più forti e grintosi.
Risonanze e temi che evocavano melodrammi anche nelle pagine di Premoli e nell’Adagio con l’imitazione di Voce Umana di Giovanni Morandi eseguito egregiamente per solo organo da Macinanti come omaggio al territorio. Dopo il solo di arpa scritto da Alvars, il duo si è ricompattato in un’unione perfetta nell’Aria nello stile classico (su un tema di Haendel) per arpa e organo del già citato Grandjany, arpista e compositore di origini francesi ma americano d’adozione.
Un percorso dunque equilibratissimo tra momenti per solo organo, per sola arpa e momento in duo.
Entrambi gli interpreti sono stati apprezzati per la grande sensibilità e padronanza dello strumento, per la conoscenza della prassi, per la sapienza nel tocco. Tra i brani in programma anche la celebre Toccata in La bemolle per Arpa di Paradisi, la vecchia sigla dell’intervallo Rai.
Ma sabato 6 agosto è già ora del nuovo appuntamento con il X Festival Organistico Internazionale. Alla Chiesa di San Pellegrino a Ripe, con inizio alle 21:15, ad ingresso libero si terrà il concerto per organo del Maestro Roberto Padoin.
Diplomatosi presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia in organo, musica prepolifonica, composizione, musica Corale e direzione di coro, Padoin si è poi perfezionato in musica organistica e da camera e direzione d’orchestra.
È docente al Conservatorio di Venezia e organista al Duomo di Serravalle in Vittorio Veneto dove è anche direttore artistico della annuale “Rassegna Internazionale di Musica per Organo”.
Come solista all’organo è frequentemente invitato a festival e rassegne in Italia e in vari paesi europei, presentando un repertorio che si estende dagli autori antichi fino ai contemporanei, dei quali ha presentato varie prime esecuzioni e incisioni discografiche.
A Ripe, proporrà un programma che a partire dall’immancabile Bach (Fantasia sopra “Chist lag in Todes Banden” BWV 695 e Fuga sopra “Vom Himmel hoch da Komm’ ich her” BWV 700), porterà il pubblico attraverso composizioni Settecentesche. Di Albinoni eseguirà il Concerto in Si bemolle op. 2 n. 5 nei tempi Allegro – Adagio – Allegro (trascrizione per organo di J. G. Walter), di Johann Caspar Fischer la “Chaconne in Fa”, di John Stanley il brano “Voluntary op. 5 n. 2” (nei tempi Slow – Allegro), di Giovanni Battista Martini la “Sonata II” per Organo (Allegro – Adagio), proseguendo con Ignazio Spergher e la “Sinfonia in Do” (Allegro – Andantino – Allegro con brio), Gaetano Valeri (“Siciliana” e “Fuga”. Il concerto si concluderà con pagine di Nicolò Moretti, la Sonata in Do ad uso Offertorio, Pastorale in Fa e Sinfonia in Fa.
Il Festival Organistico Internazionale di Senigallia è promosso e sostenuto dalla Fondazione Uccellini-Amurri, dal Comune di Senigallia – Assessorato alla Cultura, dai Comuni di Belvedere Ostrense, Corinaldo, Ostra Vetere, Ripe, Serra de’ Conti, da sponsor privati e in collaborazione con la Diocesi di Senigallia. Il Festival gode del patrocinio della Regione Marche.
da Alessandro Piccinini
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!