Lunedì 25 luglio, durante i lavori per la risistemazione del piano stradale tra via Cavallotti e via Cesare Battisti, è venuto in luce un antico vaso in terracotta, totalmente integro anche se vuoto. Il manufatto era completamente interrato nell’angolo del Palazzo compreso tra le due vie, proprio in corrispondenza della grondaia (cosa che forse contribuirà a spiegare la sua funzione).

Subito dopo la scoperta, gli operatori del Servizio Strade hanno avvertito il Comune che a sua volta ha immediatamente allertato, grazie alla ben nota Convenzione sull’archeologia cittadina, la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, che ha inviato un suo operatore sul luogo.

Si tratta dunque di un esempio di buona pratica di conservazione e tutela del patrimonio culturale cittadino, che viene documentato nei minimi dettagli.
 
Al termine dei lavori il vaso è stato estratto ed è stato possibile fare alcune osservazioni sulla sua funzione (riserva di acqua piovana) e notare come recasse numerose incisioni, tra cui la firma del suo autore (Taurino Tulli) nonché la conferma della sua funzione (Piuvagna sottinteso Acqua) e una data (1884).

dal Comune di Senigallia