Sono state completamente domate le fiamme che, per la terza volta in meno di una settimana, hanno colpito i campi in prossimità del centro urbano di Senigallia. Nelle primissime ore del pomeriggio di giovedì 21 luglio, si è infatti sviluppato un incendio all’estremità nord di via Mattei, all’incrocio con strada delle Cone: nei terreni attigui al Mamamia e alla Fiorini Industrial Packaging.

Dai rilievi fatti a emergenza rientrata, si è stabilito che le fiamme sono partite da un punto vicino all’autostrada, anche se alcune voci parlavano in un primo momento dei locali del Mamamia; sospinte dal vento sostenuto, hanno divorato in fretta tutto il pendio compreso tra l’A-14, via Mattei, strada delle Cone, il giardino del Mamamia e l’edificio dello stabilimento della Fiorini.

L’intervento dei Vigili del Fuoco di Senigallia è iniziato quando già il rogo si era esteso anche dall’altra parte di via Mattei, propagandosi grazie alla vegetazione, con altre porzioni di terreno andate velocemente a fuoco ma arginate subito dai pompieri. Nel frattempo, nella zona in cui l’incendio si è innescato, le fiamme hanno iniziato ad avvolgere anche alcuni locali del Mamamia al confine con il campo.

L’intervento dei Vigili del Fuoco di Senigallia ha avuto inizio alle 14:30 del 21 luglio e si è protratto fino alle 17, quando le fiamme sono state completamente domate e si è fatta la conta dei danni, che parla di circa 4 ettari di terreno andati a fuoco, e di danni all’interno del Mamamia: sono stati messi fuori uso dalle fiamme l’impianto di condizionamento, un gruppo elettrogeno che serve il locale ed un magazzino che conteneva materiale elettrico. Nel locale senigalliese è in programma sabato 23 luglio il concerto degli Wailers, storico gruppo di Bob Marley.

Questo incendio, dicevamo a inizio articolo, fa ad incasellarsi in una serie che nell’arco di soli 5 giorni ha interessato per ben tre volte i campi, secchi vista la stagione, del senigalliese. Gli altri due episodi hanno conivolto sempre la zona di strada di Montebianco: 11 ettari di terreno andati in fumo tra sabato 16 e domenica 17 luglio.

di Luca Ceccacci
foto di Barbara Baldassari e Luca Ceccacci