Violenza, lesioni, furto aggravato: in manette a Senigallia 30enne argentino
Arrestato dalla Polizia dopo un controllo: nell'abitazione i materiali di almeno una decina di colpi
E’ stato arrestato dalla Polizia, alle 4 di mercoledì mattina, 20 luglio, il responsabile di alcuni furti ai danni di privati, scuole, aziende e Asur che avevano scosso un pò Senigallia nelle settimane scorse. S.D.F., 30enne argentino residente in città, è stato fermato per un normale controllo dalla volante del Commissariato di Senigallia mentre era in bicicletta sulla Statale Adriatica: al telaio della bici aveva attaccato un piede di porco e altri arnesi atti allo scasso, motivo per cui sono scattati i controlli e il fermo.
Pochi minuti prima infatti la centrale aveva ricevuto la denuncia di un furto avvenuto alla ditta di trasporti Bucci proprio in via Sanzio e nelle ore precedenti di un altro colpo alla scuola materna del Cesano.
in Commissariato, l’uomo è stato identificato come responsabile di quei furti grazie alle telecamere a circuito chiuso della ditta e di altri per cui era già stato denunciato dai Carabinieri nel 2010 e arrestato dalla Polizia nel 2009.
Da lì la perquisizione nell’abitazione nelle zone di via Po dove vive con la moglie: prima di entrare in casa c’è stata anche una colluttazione con gli agenti, ad uno dei quali ha procurato traumi al polso e alla schiena per 15 giorni.
All’interno dalla casa è stata rinvenuta una quantità notevole di materiale rubato, frutto di alcuni colpi messi a segno – sembra in maniera solitaria – nelle settimane scorse a Senigallia, tra cui gli uffici dell’Asur, la Multiservizi, esercizi privati, scuole, ditte e abitazioni per un valore complessivo stimabile dai 10.000 ai 30.000 euro.
In casa e nel garage infatti sono stati ritrovati trapani e attrezzature edili e da falegname prelevate in due aziende di via Po; materiale didattico della scuola del Cesano, dell’Asur e della Multiservizi tra cui computer, proiettori, lettori dvd, schermi LCD; cellulari, biciclette, pc portatili, chiavi, telecomandi presi nelle abitazioni. Vista la notevole quantità di chiavi e telecomandi per garage di cui era in possesso, gli in quirenti sono riusciti a capire anche il perchè nei furti precedenti non vi fossero segnali di scasso.
L’uomo è stato arrestato e nella mattinata di giovedì 21 luglio processato per direttissima con l’accusa di resistenza, violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e furto aggravato.
Molto materiale è stato restituito ai proprietari, ma altro rimane ancora a disposizione della Polizia: chi è stato vittima di furti può recarsi in Commissariato con la copia della denuncia per cercare di riappropriarsi dei beni sottratti.
di Carlo Leone
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