Aumento della TOSAP a Senigallia: ambulanti minacciano di disertare la Fiera
Commercianti ANVA Confesercenti sul piede di guerra contro il Comune: "Insostenibile raddoppio tariffe"
Forte malumore serpeggia tra i commercianti ambulanti che si sono visti recapitare i bollettini per il pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico relativi alla Fiera di Sant’Agostino di Senigallia con tariffa raddoppiata.
ANVA Confesercenti ritiene dunque reale il rischio che la gran parte dei commercianti ambulanti italiani, che storicamente prendevano parte alla fiera dandole prestigio, quest’anno decidano di disertarla per protesta contro l’enorme aumento della Tosap e per il timore concreto di non riuscire nemmeno a coprire i costi, stante la perdurante crisi degli acquisti e l’incognita delle condizioni metereologiche.
Le nuove tariffe divise in due fasce previste per l’edizione 2011 dell’evento fieristico portano il costo del posteggio per la stragrande maggioranza degli operatori a livelli insostenibili, ben al di sopra delle tariffe applicate per manifestazioni analoghe, di pari prestigio, dai comuni limitrofi.
La scoperta dei fortissimi aumenti è di pochissimi giorni fa ma si chiede ai commercianti di saldare l’importo intero entro la fine di luglio, quindi la parola d’ordine è: PAGARE MOLTISSIMO E PAGARE SUBITO, ecco il nuovo motto coniato dal Comune di Senigallia.
ANVA Confesercenti sollecita quindi l’amministrazione ad un ripensamento. Se poi un aumento è inevitabile, che non sia esorbitante, e che sia possibile pagare a ridosso della manifestazione, magari dilazionando gli importi più elevati, non un mese prima.
ANVA Confesercenti invita infine a riflettere sul fatto che, se degli aumenti sono necessari, non è possibile che siano così ingenti da affliggere un’intera categoria creando anche un danno d’immagine alla città con il rischio concreto di veder svilito il valore di un appuntamento storico di grande richiamo turistico.
da ANVA Confesercenti Senigallia
a tutti i commercianti: disertate la fiera così c'è posto per far mettere la bancarella a chi ha deciso di raddoppiare le tasse. solo toccando con mano forse si rendono conto del problema.
è ora di dire basta:
a politici locali e nazionali che gestiscono un potere, e si rifiutano di sottostare alle correlate responsabilità, di rendere conto del loro operato alla stampa e all' opinione pubblica. rivendicando una franchigia e delle immunità che sconfinano nella impunita.
salvo scaricare il risultato del loro operato sui cittadini contribuenti.
io sono un fierista da 20 anni. in un momento di stasi dei consumi come ora e criminale aumentare cosi i costi delle piccole imprese che esercitano il commercio nelle fiere dei comuni italiani: eccoalcune voci di costo dei fieristi italiani gasolio + benzina+ autostrade+ costo suolo pubblico + energia elettrica + smaltimento rifiuti+ assicurazioni+ spese postali + commissioni e spese bancarie + tasse circolazione automezzi + alberghi + ristoranti +
diminuzione le vendite.
in questo quadro il sindaco di senigallia inpone un aumento di 200 euro per partecipare alla fiera di s. agostino 2011. questa imposizione è incompatibile dai conti economici dei fieristi. questo sindaco, novello daziere,insieme al pari dell'assessore dellegato , incurante delle compatibilità di bilancio dei fieristi va dritto per la sua strada o paghi o stai a casa ?
fieristi lo vogliam prendere in parola per la stessa data vogliamo organizzare una fiera che costi la meta' di quella di senigalla. scusa s. agostino.
poi quando avremo chiuso le ns. aziende andremo tutti in comune a lavorare. sindaco dacci una scrivania.
ambulanti per il ns. presente e per il futuro delle ns. aziende bisogna dire basta.!!!
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