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La Maddalena a Senigallia. Cronaca di un viaggio da leggenda e realtà

Il Comune sta organizzando la presentazione del libro di Anna Pia Giansanti sull'origine della fiera

Da Ciccio standard

Maddalena di Senigallia con Anna Pia GiansantiIl Comune di Senigallia organizzerà nelle prossime settimane una presentazione pubblica del libro scritto da Anna Pia Giansanti sulle origini della Fiera della Maddalena. Un’antica tradizione narra che, in un tempo antichissimo e imprecisato, una principessa giunse a Senigallia da Marsiglia per sposare un nobile senigalliese.

In ricordo della patria lontana ella portò con sé alcune reliquie della Maddalena e del fratello Lazzaro che vennero ospitate in una chiesetta di periferia, fatta costruire per l’occasione. L’evento richiamò un gran numero di persone dai territori vicini e così nacque la “fiera franca” che risvegliò le sorti economiche della città. Queste reliquie col passare dei secoli vennero dimenticate.

Il libro della Giansanti prende le mosse da questa tradizione e raccoglie tutta una serie di documenti e ricerche storiche che l’autrice ha fatto in alcuni anni di studio, portandola a riscoprire queste reliquie nel Bergamasco, dove sono ancora visibili e conservate.

La cronaca, a cui fa riferimento il sottotitolo, narra quindi di tre viaggi, tutti raccontati nel saggio: quello che Maria Maddalena e Lazzaro, insieme ad altri compagni, fecero quando fuggirono perseguitati dalla Palestina in Provenza; quello delle reliquie della Santa dalla Provenza a Senigallia e poi nel Bergamasco; e infine il viaggio dell’autrice, documentato anche da un ricco repertorio iconografico, in tutti questi luoghi.

Il libro presenta anche un capitolo introduttivo dedicato all’esegesi magdalenica compiuta attraverso i Vangeli canonici, apocrifi e gnostici, allo scopo sia di permettere una più ampia conoscenza della Santa, ma anche per liberarla dalle fantasiose narrazioni fiorite intorno a lei, soprattutto in questi ultimi anni.

L’autrice, in quanto storico dell’arte, non poteva poi rinunciare a dedicare un intero capitolo all’iconografia della Maddalena, ricco di immagini, sia celebri che poco conosciute, tutte adeguatamente commentate.

Infine, tornando a parlare di Senigallia, la Giansanti ha analizzato la documentazione relativa agli scavi fatti nel territorio intorno alla Chiesa della Maddalena, i cui reperti archeologici, purtroppo quasi totalmente perduti, sarebbero stati di grande significato per conoscere la storia del primo Cristianesimo nella città.

Anna Pia Giansanti è nata a Taranto, città da cui ha tratto il suo amore per l’archeologia greca e magno greca. Si è laureata in lettere ad indirizzo storico-artistico presso l’Università di Bari con uno studio inedito di Archeologia.
Ha pubblicato saggi e articoli su riviste specializzate, anche telematiche, in materia artistica e archeologica.

Trasferita da più di vent’anni nelle Marche, dove vive a Senigallia, svolge attività di docente presso il Liceo Classico “T. Mamiani” di Pesaro e di articolista e conferenziera, rivolgendo una particolare attenzione alla presenza femminile nell’arte.

dal Comune di Senigallia

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Martedì 19 luglio, 2011 
alle ore 16:09
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