Il "Cirk" del Pantakin Circo Teatro chiuderà "Senigallia Circoinfesta"
Venerdì 15 luglio appuntamento con il circo che narra il circo: i clowns protagonisti al Foro Annonario
Un regista olandese, Ted Keijser, e un cast di triplice nazionalità: italiana, belga e svizzera. Ecco a voi il Pantakin Circo Teatro, chiamato a porre il suggello finale a "Senigallia Circoinfesta", rassegna dedicata al circo contemporaneo promossa dal Comune di Senigallia in collaborazione con il centro Inteatro di Polverigi.
Dopo i successi dei Cirko Vertigo e di Leo Bassi, venerdì 15 luglio (ore 21,30; ingresso gratuito) al Foro Annonario di Senigallia la cosmopolita compagnia porterà in scena "Cirk". E’ una nuova produzione con cui Pantakin prosegue il suo percorso di ricerca nell’ambito del Nouveau Cirque.
Al centro di tutto c’è la figura del clown, che diventa trait d’union tra la spettacolarità del circo e la poesia del teatro. La spettacolo narra la storia di un piccolo circo alla disperata ricerca di stupire il suo pubblico con numeri strabilianti che possono vivere però solo grazie alla fantasia degli spettatori, guidati dalla forza evocativa della musica.
Cinque gli attori in pista, cinque personaggi con caratteri e abilità differenti, che vivono e fanno vivere in scena la fantasia dell’immaginifico per poi ritrovarsi semplicemente a fare i conti con le piccole grandi difficoltà del vivere quotidiano. Una vita quotidiana che si trasforma in circo. La pertica cinese, la giocoleria, l’acrobatica e la clownerie trasformeranno un banale litigio in una rissa acrobatica, una dichiarazione d’amore in una esplosione di fuochi artificiali.
La vicenda ruota attorno a "Bombo", la stella del circo di periferia, che un bel giorno sparisce. Nello stesso giorno, uno sconosciuto viene trovato nel guardaroba. Gli eventi portano il piccolo circo ad una profonda crisi. I tentativi di tranquillizzare l’agitato direttore falliscono. L’arrivo della polizia non fa che aumentare la temperatura e l’inquietudine. Si vive oggi, ma si vivrà anche domani? Questa è la domanda. I nostri eroi saranno capaci di trovare un sostituito di Bombo? Sapranno inventare nuovi numeri per continuare a stupire il pubblico? Forse lo sconosciuto sarà capace di far passare la malinconia per la mancanza di Bombo?
Tante domande, qualche risposta in uno spettacolo in cui il tentativo di fare le cose per bene fallisce quasi sempre.
Perché soltanto accettando il rischio di non riuscire, possiamo pensare di farcela veramente.
"Cirk" è una tragedia comica sull’arte di sopravvivere con tre palline, una corda tesa, una pertica ed un’energia coinvolgente. Uno spettacolo in cui tutto è possibile, in cui tutto incanta quando dovrebbe stupire e stupisce nel raccontare. Perché cos’è la vita? Nient’altro che una tragedia tutta da ridere.
Nella stessa giornata la compagnia terrà un laboratorio/workshop (per informazioni: 346 7449703).
da Alessandro Piccinini
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