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Il Consiglio comunale interrotto… intervento per intervento

Franco Giannini conclude la web-cronaca riprendendo dal punto 5 dell'OdG…

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Onde non far perdere tempo, visto la lunghezza della cronaca, ho evidenziato ogni argomento trattato facendolo precedere all’inizio da un asterisco *.

Comune di Senigallia*Il compito di presentare questa mozione unitaria su quelle che sono le concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, viene affidato a CICCONI MASSI che precisa appunto, come sia la Maggioranza che l’Opposizione abbiano lavorato assieme per il bene degli operatori (cosa che, aggiungo io, però dovrebbe essere vista come facente parte di una normalità e non come un evento eccezionale). Spiega come la mozione sia nata riprendendo il testo dell’OdG del Senato della Repubblica e lo sia adattato alle esigenze del nostro territorio.

L’Attività d’Impresa deve essere salvaguardata e tiene a far presente che il termine che usa è salvaguardare e non aiutare. Positivo, comunque è che il Parlamento abbia stralciato una normativa (in merito alla direttiva Bolkestein) che non era utile e che alcuni avevano strumentalizzato.
Ora l’appello viene rivolto alle istituzioni superiori affinchè ne discutano ancora, perchè gli operatori hanno bisogno di certezze senza le quali non investono.
Conclude il suo intervento con un "Questa sera non dobbiamo fare solo un atto formale… non si conclude qui l’azione… attiviamoci tutti!".

ROMANO si dice soddisfatto del lavoro svolto e felice di aver lavorato con tutte le forze, come del resto avrebbe dovuto fare il Governo. E si dice favorevole all’iniziativa anche come consigliere con delega allo studio in materia delle politiche UE.

E’ poi la volta di MAGI GALLUZZI, ma il suo è solo un intervento di richiesta di sospensione per la cena.
MONACHESI passa ai voti la richiesta che viene condivisa. Quindi si sospende la seduta alle 20,30 con l’appuntamento nello stesso luogo fissato alle 21,15.

Ma così non è, perchè si riprende con la routine dell’appello nominale che sono le 21,40. Monachesi conferma l’esistenza del numero legale e dichiara assenti giustificati gli Assessori Volpini per motivi istituzionali e Colocci per ragioni di salute.

La visuale del Conero interrotta dalle nuove costruzioni*Si passa quindi all’illustrazione della mozione del punto 6 dell’OdG, presentata dai gruppi consiliari di Rifondazione Comunista e Partecipazione relativa ad il ripristino della spiaggia antistante la Rotonda a Mare, a cui presta la voce REBECCHINI.
Tra le sue prime parole, quelle che servono ad affermare come egli sia stato da sempre convinto nella positività dell’innovazione e dell’investimento. E non è che ad un tratto, senza motivo si possa cambiare idea. Gli imprenditori possono e devono investire, ma in vicinanza di strutture architettoniche di pregio, quali la Rotonda, manufatti come quelli della gelateria o dell’office Marconi, non offrono la contropartita della qualità e quindi non possono essere edificate nelle vicinanze. In questo caso poi, disturbano una visione del panorama del golfo del Conero.
Si chiede quindi di ripristinare, per il prossimo anno, la visuale del Conero, riconsegnando la precedente dignità alla Rotonda.

Fa seguito il pensiero di MAGI GALLUZZI che: "… ovviamente la pensiamo diversamente come risulta dagli atti già presentati e frutto delle scelte di questa Amministrazione… per noi si è prodotto un buon lavoro di assoluto rilievo e di qualità… pur sforzandomi non trovo tutti questi elementi negativi… forse si potrebbe aprire l’accesso per maggior tempo sul pontile…".

Interviene rubando il tempo al prossimo oratore MANCINI per lamentare la concomitanza del Consiglio Comunale con la musica sotto le finestre, in piazza Roma, che obbliga o a tenere le finestre aperte con il sottofondo musicale che impedisce di seguire i lavori come dovuto, o tenerle chiuse facendo una sauna vista la temperatura.
MONACHESI fa presente che bastava chiudere le finestre, come fatto, senza dover ricorrere alla polemica.

E così dicendo da la parola a GIROLAMETTI che era in attesa di parlare. Introduce il discorso con un: "Se devo esprimere un parere personale, non mi piace, ma sono altrettanto convinto che a Senigallia ci sia necessità di quanto fatto e definirla "scempio" è troppo pesante…". Si sofferma poi sul fatto che si è cercato di dotare tutti i lungomare di tratti di arenile diversificati per ogni tipologia di richiesta.

RIMINI invece esordisce con un: "Lascerei perdere la variante, la gelateria, l’edicola: quando un imprenditore investe nel rispetto delle regole, io non posso essere che favorevole… sono d’accordo con Girolametti quando dice che su 14 km di costa, ogni settore ha il suo pezzo che rispecchia il suo stato… sono fortemente convinto che quel tratto è idoneo per dare uno slancio ricettivo ed economico".

Interviene BATTISTI che formula, in primis, una domanda al Presidente Monachesi, chiedendogli se il Sindaco, al momento assente, poi interverrà. Monachesi lo informa che il Sindaco è impegnato in un altro impegno istituzionale, di cui la stampa ha dato notizia, però al suo posto c’è sempre un Vice-Sindaco o un Assessore. Appurato questo, Battisti ringrazia e si inserisce nel dibattito relativo alla mozione con un: "Nessuno vieta di fare delle migliorie, ma quel manufatto ostava ed osta la visione… sono state poste nel giornalino comunale foto che danno inesatezze: dal pontile, si vede il Conero, ma solo dalla metà… – ed ancora – ci va bene quello che dice Rimini, ma non ci piacciono leggi "ad personam": tutti vogliono vedere il panorama che invece vedono solo quelli che lo possono ammirare dalla torretta posta sul nuovo manufatto".

Anche SARDELLA vuole far sentire la sua opinione con: "Anche in Consiglio il parere è sempre personale, anche se a volte può essere influenzato… determinate scelte sono state prese dalla maggioranza e quindi me ne prendo anche io la responsabilità…".

Il suo è sempre un parlare comprensibile e nel contempo pacato che aiuta a trascrivere se non il tutto, un discreto numero di frazioni di frasi, che seppur così frammentate, danno un senso compiuto al suo discorso. E’ così allora, che proseguo nel riportarle qui di seguito: "C’è bisogno di qualità per competere. La Rotonda aveva bisogno, come il piazzale della Libertà, di un intervento e l’intervento c’è stato… E l’intervento, a mio giudizio di cittadino, ha un segno di qualità, anche se io frequenterò altri bagni… Percezione soggettiva, ma una veduta oggettivamente è venuta meno, anche se per me però "scempio" è un termine troppo forte… mi associo a Magi Galluzzi di aprire ad un libero accesso a tutto il pontile, perchè il più del tempo è chiuso al transito… Non credo di mettere però in discussione tutta la Giunta… condivido il contenuto della mozione, ma non il metodo e le parole usate… Il mio sarà quindi un voto di astensione".

Una voce nuova si aggiunge al coro, ed è quella di BRUCCHINI che più veloce della luce, quasi telegraficamente (forse così è troppo, ma è una linea che dovrebbe essere seguita) a nome del gruppo Vivi Senigallia si dice contrario alla mozione, perchè con i lavori effettuati, quali quelli delle rimozioni dell’edicola e della gelateria, ma non solo, si è ottenuto un ottimo risultato.

Non poteva estraniarsi da tale "forum" CERESONI che prende la parola affermando: "… condivido con Battisti che è un problema di punti di vista e consegno quindi una copia di quello che è il mio punto di vista…".
Dice allora come il Piano degli Arenili sia il punto di vista dell’Amministrazione, una progettazione differenziata del litorale in cui una amministrazione deve tener conto del tutto. Parla anche di come per stare al passo con le tendenze turistiche, sia il Bora Bora, che la Terrazza Marconi abbiano dovuto guardare ad attrezzature molto specializzate. Ma con questo non è che non si sia tenuto conto di stabilimenti più alla portata di tutti, con conduzioni del tipo famigliare, per poi non parlare delle spiagge pubbliche come quelle ubicate al Cesano-Cesanella e Marzocca, anch’esse oggi dotate di servizi che le rendono fruibili anche a disabili. Attrezzate con gazebo atti a custodire gratuitamente quelle attrezzature, che prima si era costretti a rimuovere a fine giornata per non vederseli sequestrare. Non si dimentichi la bellezze del ripristino delle "dune" di cui bisogna andare orgogliosi.
Ed ancora sottolinea come: "La scelta che ho fatto è stata una scelta di interesse pubblico… ho sentito parlare di cemento armato, ma così non è, perchè per la gelateria e la Terrazza Marconi sono stati usati pannelli in legno rasato… che poi la talassoterapia possa piacere o meno è condivisibile, ma indubbiamente altrettanto lo è il fatto che sia un servizio in più… non mi soddisfa il termine di legge ad personam… soprattutto quando dico ad un operatore che deve ridurre il suo spazio di 30mq".

Gli ribatte MANCINI con: "… personale o non personale, oggettività o soggettività, non è un discutere da amministratori: il piano degli arenili doveva assicurare una permeabilità dichiarata della vista. C’è? Io dico che non c’è… salvo che non si salga sul muretto per fotografare… quindi manteniamoci ai dati di fatto… noi chiediamo una soluzione più equilibrata, non è che non si veda di buon occhio una maggiore qualità… ci sta bene anche una talassoterapia atomica… se a Sardella da fastidio le parole usate, siamo pronti ad emendare ogni affermazione, non una, ma tutte".

Gli fa eco REBECCHINI evidenziando come: "Noi non siamo contro gli investimenti di qualità… siamo contro solo quando questi vanno a deturpare; allora non sono più di qualità… si prega quindi di non barare… quello (la Rotonda, Ndr) è un monumento unico quindi non si può guardare "il tutto" come dice Ceresoni… bene le "Dune", ma qui è un discorso da "che c’azzecca"? come direbbe Di Pietro".

Ed è a questo punto che la discussione si tinge di rosa con l’intervento prima della RAMAZZOTTI che apre con: "Solo una veloce considerazione. Un grazie per il documento che l’Assessore ci ha fornito e che ci ha aiutato a rendere più ampia la nostra conoscenza… importante aver diversificato i turismi… come tutte le cose nuove fanno fatica ad essere approvate… la scelta che abbiamo fatto è un buon lavoro che permette una diversificazione dei prodotti presentati".

Ed a seguire quello della BUCCI: "Volevo parlare solo della visuale: io in quella zona ho passato tutta la mia adolescenza e non mi sembra che la visuale sia così coperta… prima c’era una diversa visuale: dalla fontanella non si vede il Conero, non ci sono ancora stata ed andrò a vedere… dal muretto il Conero si vede, quando c’erano i capanni non lo vedevo… allora sarebbe da togliere tutto, ma non sarebbe fattibile… mi dava più fastidio l’office attaccato al muretto…".

E’ la volta poi di PARADISI che esordisce, rivolto a Ceresoni con: "Berlusconi fa leggi ad personam per lui e per gli altri cittadini, Ceresoni fa una norma che favorisce un solo cittadino…". E facendosi forte di una battuta riferita da Ceresoni e che lo stesso aveva ricevuto da un suo amico la fa sua: "… abbattete le cose belle ed edificate quelle brutte…" e conclude con un: "… mi asterrò da questa mozione anche se condivido la sostanza… anche Fiore avrà ascoltato i cittadini sgomenti di quello che avveniva nell’area Rotonda…".

MANCINI a questo punto presenta un emendamento o meglio una correzione della formulazione, come la definisce, per evitare qualsiasi strumentalità.

Interviene a questo punto il SINDACO affermando: "… sembra che ci sia stato arbitrio dell’Amministrazione Comunale… già dal precedente mandato il piano particolareggiato prevedeva di liberare principalmente il prospetto della Rotonda… non elementi messi lì a caso, ma che esistevano uno da 60 anni e l’altro da 35… e questo è stato oggetto di dibattito in Consiglio, fatto con un percorso trasparente, serio… io dico che è stato fatto un buon lavoro…" e si chiede, tra le tante altre cose, perchè la minoranza non abbia presentato allora degli emendamenti.

Ribatte allora REBECCHINI: "Arbitrio? Qui nessuno ha parlato di arbitrio, niente è stato fatto di abusivo… è stato fatto in base alle norme votate dalla maggioranza. Noi eravamo presenti ed abbiamo votato contro… non potevamo sapere quali lavori si volevano fare… come il far costruire una pensilina sul tetto… voi dovevate prevedere… voi che conoscevate il progetto…".

Gli fa seguito PARADISI: "… questo è un rimpallare alla minoranza le decisioni della maggioranza…" e rivolgendosi al Sindaco gli chiede come si può incolpare la minoranza per non aver presentato gli emendamenti: "… non ci venga a fare la ramanzina estiva… siete usciti da Zelig… ed ora chiamate all’adunata i 16 "alzamani" ad intervenire…".

RIMINI invece ribadisce il suo voto contrario, perche "dobbiamo chiarire che cosa si vuol fare del turismo a Senigallia…"

Riprende allora la parola il SINDACO dicendosi: "… convintamente contrario: nessun incitamento a chiedere interventi… abbiamo grandi responsabilità, è vero, ma ce l’assumiamo anche questa responsabilità… la maggioranza non è eterocorretta, e tutti votano secondo la loro volontà…".

Anche BATTISTI allora vuol dire la sua: "Abbiamo presentato 100/150 emendamenti, sempre bocciati: insulse e ridicole queste sue dichiarazioni e mi dispiace che vengano dal sindaco della mia città, ma non certo il mio… ha parlato di Borgo Catena, discorso che non aveva nulla a che vedere con la Terrazza Marconi".

La conclusione del dibattito tocca a MANCINI che si associa a quanto detto da Battisti e rincara con: "… un Sindaco non deve intervenire per dividere, ma per unire… questa sera l’atmosfera non era né trasgressiva né astiosa prima del suo intervento… evidentemente però questo è un suo problema… lei ha detto un falso, perchè non è scritto da nessuna parte che noi abbiamo parlato di mini appartamenti a Borgo Catena".

Il dulcis in fundo è di MAGI GALLUZZI per dichiarare che la maggioranza è contraria alla mozione, come se fino ad allora non si fosse compreso! Infatti in fase di votazione la mozione viene respinta.

*Archiviata questa mozione si passa subito alla successiva prevista al punto 7 presentata sempre dai gruppi consiliari di Rifondazione Comunista e Partecipazione per la risoluzione dell’incompatibilità di fatto dell’Assessore Colocci.

A presentarla è MANCINI che tende subito a precisare come l’aspetto della persona sia del tutto fuori della mozione. Quello che si prende in esame non è il Colocci come individuo, ma come assessore che però è anche il progettista dell’area di Via Cellini. Neppure le rassicurazioni del Sindaco, che Colocci resterà fuori della discussione, rassicurano i promotori della mozione: "Ci sono delle sovrapposizioni: l’assessore esce e la Giunta vota… non si garantisce nulla così… quel tipo di scelta ha il collegamento con altre scelte… Bacchiocchi si dimise, a suo tempo, per richiesta dei Verdi quando si dovette occupare come progettista di un’area in discussione… se Colocci, quindi, vuol continuare a fare politica, lasci di fare il progettista, o viceversa".

Il primo a dare voce alla discussione su questa nuova mozione è MAGI GALLUZZI il quale afferma che questa vicenda è iniziata prima, comunque, della nomina ad Assessore e come anche detto da Mancini, rientra nelle norme di legge. Sottolinea anche come ci siano tutti i controlli possibili, anzi un maggior controllo proprio per il fatto che si sa che, oltre ad essere l’architetto, è anche un assessore.

BATTISTI ironicamente dice che Magi Galluzzi ha risolto un conflitto di interesse come non avrebbe saputo fare il consigliere più fido di Berlusconi. E così dicendo chiede ai consiglieri di usare la propria intelligenza.

MAGI GALLUZZI non può sottrarsi da rispondere a Battisti con lapidare: "Io il conflitto lo valuto con i fatti".

Interviene PARADISI che introduce il discorso con: "Intanto gli auguri a Colocci per l’attacco di emozionite" a cui fa seguire "… il vero Magi Galluzzi è quello che è fuori del Consiglio… perchè poi qui dentro diventa uno dei migliori alzamano…" e prosegue: "Incompatibilità è una parola che questa sera, su questo argomento, non c’entra nulla… Berlusconi si è liberato di tutti i suoi consigli di amministrazione, Colocci no, resta architetto… mentre poteva lasciare il progetto a qualche suo sostituto… chi è andato negli uffici di urbanistica? Vorrei saperlo… ma a voi questo non interessa… si fa tutto senza alcun problema di trasparenza… amministrate come se fosse una città privata e questo è inaccettabile…" e così dicendo dichiara che il suo voto sarà favorevole alla mozione.

REBECCHINI non si sente di fare il moralista, ma neppure deve farlo il PD, ricordando come il voto al Parlamento sull’abolizione delle Provincie lasci da pensare.

ROMANO interviene dicendo che l’incompatibilità secondo lui non c’è, forse quello dell’etica. Allora si chiede che cosa sia giusto o che cosa sia sbagliato. E si dà anche la risposta dicendo che a suo tempo già faceva il progettista, non era nelle liste ed il Sindaco lo ha scelto come esterno… quindi secondo lui il problema non esiste…

Non ce la fa a stare zitto GIROLAMETTI che prende la parola con: "… mi aspettavo dalla Destra un attacco, ma da parte vostra (rivolgendosi ai banchi di Rifondazione e Partecipazione, Ndr) non è accettabile. Probabilmente sussistono e sussisteranno sempre questi problemi, in città medie come quelle di Senigallia… quante persone non si presentano alle elezioni perchè hanno timore di trovarsi nelle condizioni di Colocci… lasciare tutto ad un proprio collaboratore sarebbe una furberia che non mi piace e che non prendo neppure in esame… meglio non candidarsi mai, oppure è sufficiente chiedere di astenersi dal seguire una pratica… avrei preferito che fosse presente Colocci per ascoltarlo e prendere una decisione… quindi mi astengo".

MAGI GALLUZZI interviene brevemente per dire che condivide quanto detto da Girolametti in merito ai prestanome e per sottolineare: "Io ho sempre votato con senso di responsabilità".

BATTISTI invece dice che le parole dette da Magi Galluzzi non stavano nè in cielo nè in terra e rivolgendosi a Girolametti, afferma che seppur ideologicamente gli è vicino ritiene legittimissimo il suo modo di votazione.

Neppure PARADISI si lascia sfuggire di dare una risposta a chi lo ha menzionato. Ecco che allora: "Girolametti è sempre disponibile nel dare lezioni… i rapporti umani devono essere sempre mantenuti, in comune ci si può scontrare, ma poi fuori si ritorna alla normalità… però non lo deve nemmeno pensare di me, che sono un furbetto (sempre rivolto a Girolametti, Ndr)… se si fosse dimesso avrebbe evitato di mettere in soggezione gli impiegati, quando va negli uffici urbanistici… come lo risolviamo?… quanto meno avrebbe evitato l’imbarazzo…".
La votazione sancisce che la mozione venga respinta.

E si giunge così alla decisione, dopo una sospensione per decidere sul problema, di *anticipare il punto 12, per liberare gli architetti che dovevano intervenire, relativamente alla variante al PRG del centro frazionale di Scapezzano.
Il relatore non poteva che essere CERESONI, il quale illustra la bellezza e le bontà del lavoro di programmazione fatto dai due architetti incaricati: Sacchetti e Bedosti. Restauri di mura, valorizzazione del Centro Storico, recupero di nuovi alloggi, parcheggi per residenti e non, il tutto orientato a far vivere ed allargare lo sviluppo di questa frazione. Gli architetti poi si avventurano in una lunga e capillare illustrazione supportata da una documentazione consegnata ai consiglieri.

Io non avendo nulla in mano evito di annoiare e di scrivere (oltre a quelle involontarie) ulteriori baggianate. Del resto anche gli interventi sono tutti di toccata e fuga (Ceresoni, Mancini, Girolametti, Paradisi) influenzati dai languorini di stomaco vista l’ora.

Ultimo quello del SINDACO che porge il saluto ed il ringraziamento ai due architetti per la bontà de lavoro svolto e per lanciare una frecciata a chi di dovere, dicendo che forse la casa dell’ipotetica sig.ra Gina impedirà di vedere non il Conero, ma il San Bartolo, ma sicuramente beneficerà però di una casa restaurata e più spaziosa perchè un po’ più alta.

Evito a questo punto di descrivere la telenovela della ripresa dei lavori del dopo cena, di cui ho già riferito.

Per un problema di urgenza si riparte con il * punto 9, relazionato dalla PACI, in merito alla ratifica avente per oggetto il bilancio di previsione 2011 con delle variazioniurgenti per due motivi: spendere le somme già pervenute da bandi e contributi di privati e la necessità di provvedere ad assestamenti di natura tecnica riportandoli dal 2010 al bilancio del 2011. Poi il solito sciorinare di dati difficili da seguire anche con documenti in mano e figuriamoci senza.

L’unico che ha la forza d’intervenire è CAMERUCCIO che chiede lumi sull’importo destinato al Centro Storico, la progettualità del servizio offerto da Infocittà, capire i commenti sulle pratiche SUAP e CCV, conoscere le scelte di percorso fatte sulle cappelle e loculi del Cimitero delle Grazie rispetto a quello di Montignano, il rinnovo del contratto del gestore dei servizi cimiteriali e la situazione gestionale della Rotonda, perchè quest’ultima doveva essere un volano per le casse comunali. Chiede quindi di conoscerne spese ed introiti.

La PACI, con tutta sincerità, si dice disposta a rispondere per quello che può, per altre cose più particolari, più esaurienti potranno essere gli assessori che le hanno seguite più da vicino. Si parla di 72 mila € per i centri commerciali del Centro storico, 700 mila € per la costruzione di un ulteriore blocco di loculi alle Grazie, mentre 630 mila € sono previsti in bilancio di previsione del 2012 per il cimitero di Montignano, a cui si è dato il via alla vendita di capelline per iniziare, fin da subito, a recuperare tale importo. Si sta cercando di recuperare, per evitare quella cementificazione di cui tanto si parla, i blocchi storici, anche se ci sono da superare problemi giuridici che tutelano la perpetuità passandola a scadenza. Sono state superate anche le criticità dei servizi cimiteriali, dividendo in due i compiti dell’impresa e destinando il verde al Verde Ambiente e la tumulazione alla cooperativa Italcappa.

Per le risposte sulla Rotonda l’impegno è quello di documentarsi per poi riferire.
Si giunge così a discutere * il punto 13 relativa alla variante del PGR per la localizzazione di un parcheggio in struttura nell’ambito di via Cellini.
Seminario vescovile di Senigallia: ingresso di via CelliniIl relatore logicamente è ancora CERESONI che fa presente che il parcheggio ha finalità di pubblico servizio; come già negli anni 2001/2002 si decise di destinare l’area di via Cellini a Parcheggio; come si siano definiti i parcheggi in struttura seguendo le priorità.
Di qui la scelta di questo di Via Cellini, in quanto dovrebbe sorgere in un area complicata, che comprende l’ex-Irab, l’Ospedale, il Poliambulatorio ed anche il Centro in occasione di eventi particolari. Il vecchio parcheggio sopra l’Ospedale, causa la rotatoria della Complanare, perderà una parte dei posti. Siamo quindi oggi nella necessità di una sosta, ma che questa non diventi come quella dell’Ospedale delle Torrette di Ancona.

CICCONI MASSI è il primo a prendere la parola sull’argomento con una riflessione che in sostanza richiama un "… ben venga ad un soggetto privato, chiunque esso sia, che porta avanti una politica di tipo commerciale", ma il fatto che sia privato significa anche a pagamento e perchè commerciale la logica consecutiva è il lucro. Da tenere però in considerazione che qui la posizione e la situazione è strategica, essendo vicino ad un Ospedale e quindi può sorgere il timore che divenga un "gemello" di quello di Ancona, perchè allora sarebbe un sistema indegno. Se si va a votare questo piano, si deve dare anche delle garanzie alla struttura ospedaliera di una certa gratuità. E con tono di voce più impostato avverte: "… lì non transigiamo assolutamente". Chiede anche quanti saranno i posti macchina che si andranno a perdere nel vecchio parcheggio, quanti ne verranno recuperati e dove saranno ubicati nuovamente. E si vorrebbe che questa area venisse indicata a lato del progetto stesso, evitando così che il soggetto privato poi non esiga che non gli si metta accanto alla sua struttura un parcheggio gratuito. Chiede anche quale sia lo strumento che andrà a regolare la politica tariffaria di detto progetto, perchè le parole dell’ing. Roccato non è che lo abbiano soddisfatto più di tanto. Perchè senza la definizione di questi strumenti, il nostro apporto, non può essere determinante.

"Ad alcune cose dette da Cicconi Massi, mi associo anche io..." esordisce MANCINI. E così coglie l’occasione per formulare alcune domande: "… dai documenti mi risultano 360 posti macchina, quanti di questi andranno a beneficio di quelli che si perderanno nel vecchio parcheggio ospedaliero? Chi sono questi privati? I fondi destinati al parcheggio ex-Gil, che non si farà più, come saranno impiegati? Quel luogo lì è il migliore?"

GIROLAMETTI fa notare come: "… quella era un’area strategica, a fianco di questa non c’è altra area da destinare a parcheggio… ci sono aree invece destinate di già a parcheggio, come a fianco del Poliambulatorio, all’interno del Campo Sportivo o sul piazzale antistante il Liceo Classico… di agevolazioni con abbonamenti, si dovranno tenere conto per gli operatori dell’Ospedale…".

Per seconda volta in un Consiglio, si fa sentire la voce di BRUCCHINI che ancora telegraficamente, a nome di Vivi Senigallia, dà parere favorevole e si arrischia a chiedere che venga mantenuto in funzione il vecchio parcheggio fino a quando non sarà entrato in funzione il nuovo.
Anche per la RAMAZZOTTI la zona avrà bisogno di un simile servizio.

Intanto interviene CAMERUCCIO per chiedere qualche minuto di sospensione per preparare un emendamento sollecitato da Cicconi Massi.
Di nuovo interviene CERESONI per dare alcune risposte ai quesiti postigli. Garantisce che non sarà come quello di Ancona. Spiega come sia previsto un sistema di vie di accesso ed uscita che condizionerà le soste gratuite da quelle a pagamento. Si troveranno delle zone a raso di sosta gratuita per 140 posti circa. Si chiede chi sono i privati. Ad oggi la Curia Vescovile che però non vuole gestire nulla, ma che venderà quell’area. Ma il nome di chi acquisterà, non lo si conosce. I soldi del Rossini hanno una destinazione vincolata per un parcheggio in struttura. "Se questo è il luogo migliore – continua Ceresoni – non lo so, ma quello individuato è quello possibile".

Incalza ancora MANCINI: "… 140 posti trasferiti ed i 360 saranno tutti a pagamento?".

Anche REBECCHINI si fa sotto: "… c’è un investimento che a priori dovrebbe essere a favore… ma ci sono dei costi per la struttura: la manutenzione, la sicurezza, che vanno seguiti e mantenuti… salvo che costui non sia un benefattore, allora mi vengono dei dubbi… c’è la sicurezza che i costi degli altri parcheggi non subiranno aumenti?".

Ad entrambi risponde CERESONI con: "Ho la sensazione che voi stiate operando una piattaforma per comparire domani su Facebook…" e rivolto a Rebecchini: "… E’ ora che si renda utile alla città…" ed ancora: "… non posso darle una risposta precisa… la domanda che ha fatto offende la sua intelligenza… non lo so se al parcheggio del Campo Sportivo il costo del parcheggio sarà di 1€…" e rivolto invece a Mancini: "… prevedo che non ci sarà parcheggio gratuito…".

REBECCHINI non si dà per vinto e replica: "… non preparo il terreno per andare nè su Facebook né su altro… lei parla di rispetto… io credo che un consigliere debba avere rispetto per tutti, ma anche viceversa… un consigliere deve essere lasciato libero di contestare e questa libertà io la tengo e la mantengo…".

MANCINI non è da meno: "… mi ha risposto con un tono non appropriato… ma comprendo che a volte capita… ora entrambi sappiamo che i 140 posti non verrano trasferiti e quindi non saranno portati all’interno della struttura e mantenuti gratuiti… sarebbe stato meglio allora trovare subito un posto e creare un tassello per quei 140 posti…".

A questo punto CAMERUCCIO presenta il lavoro fatto con la preparazione dell’emendamento annunciato che si articola su tre punti: che la Giunta si impegni a trovare dei posti gratuiti per chi si recherà all’Ospedale e per i dipendenti, una politica tariffaria adeguata al contesto, garanzia che nell’attesa della realizzazione del nuovo, non si smantelli l’area in via Camposanto Vecchio.

Il SINDACO invece coglie l’occasione per ringraziare la Curia che ha messo a disposizione fin ad oggi il parcheggio dell’Ospedale e quello del seminario… e non solo.

Alle 02,20 la Radio interrompe il programma obbligandomi per il vostro bene, a chiudere qui… e di più non so!
Mi scuso a priori per le eventuali imprecisioni che si dovessero incontrare, dovuti per primo alla mia ignoranza, ma aggravata ancor più dal numero degli argomenti trattati e da quello degli interventi.

E grazie a chi avrà avuto il coraggio di giungere a leggere fin qui… mi chiederò sempre se un fan o solo un masochista.

di Franco Giannini

Franco Giannini
Pubblicato Lunedì 11 luglio, 2011 
alle ore 19:00
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Commenti
Ci sono 3 commenti
Anonimo2011-07-11 22:36:06
Signor Giannini la ringrazio perchè è l'unico giornalista che, in maniera puntuale, descrive tutto l'andamento dei Consigli Comunali di Senigallia. Mi permetto solo di sottolineare che ha dimenticato di dire che Partecipazione e Rifondazione hanno presentato una Mozione per chiedere alla Regione che per l'Ospedale di Senigallia venga finalmente ufficializzato il DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione), che permetterà al nostro Nosocomio di aumentare in maniera esponenziale la qualità delle prestazioni. La nostra proposta è stata accolta favorevolmente dai gruppi consiliari della Magioranza e della Pdl e ora andrà in Commissione per essere preparata e condivisa da tutto il Consiglio, in modo da inoltrare alla Regione una richiesta unanime di tutti i rappresentanti istituzionali della città.

Mi scuso per la precisazione ma mi sembrava importante dire questa cosa.

Distinti Saluti
Paolo Battisti
(Consigliere Comunale Partecipazione)
Franco Giannini 2011-07-12 07:11:47
Ha perfettamente ragione
Sig. Battisti, la ringrazio per la sua giusta e puntuale segnalazione,scusandomi per la grossolana svista. Ma come avrà visto sulle tante pagine che scrivo sul blocco, ogni tanto qualche cosa mi salta.... Quello che mi spiace è che mi sia sfuggita proprio una mozione, che una volta tanto, era stata approvata. Ma so che per questo mi avrà di già perdonato. Grazie anche per le sue belle parole, anche se, come ha visto, giornalista è un titolo errato, che, si, mi inorgoglisce, ma di cui non posso ancora fregiarmi perchè gli esami li darò nella prossima mia vita, in questa resto quello che sono...un mediocre osservatore.
alfio romiti 2011-07-13 14:35:12
ringraziamenti
mi associo a quanto già scritto,
complimenti per il lavoro svolto.
ATTENZIONE!
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