Al Caterraduno di Senigallia le storture e gli obbrobri di tutta Italia
Il trio "Il Bello, Il Brutto e il Magnifico" sulle brutture artistico-architettoniche: si parte dal Senbhotel
Nuovo pomeriggio per il CaterRaduno 2011 a Senigallia, questa volta in uno scenario diverso dal consueto appuntamento delle 18. Dalla spiaggia di velluto l’evento si è svolto sul palco di Piazza Roma, causa il maltempo di qualche ora prima. Location diversa ma contenuto semiserio, a tratti comico e populista, dedicato interamente agli orrori artistici ed architettonici del Belpaese, assieme a Marco Magnifico del FAI.
Le nuvole sono ormai poche rispetto alla pioggia che ha complicato la messa in onda del precedente appuntamento delle 13; nonostante l’aria umida, il pubblico non demorde e riempie quasi tutta Piazza Roma. "Ora gli ascoltatori sono più asciugati, il clima è umido – sottolineano Massimo Cirri e Filippo Solibello – ci siamo potuti rinfrescare in un bar o in una farmacia della Piazza. Una volta le civiltà più arretrate, dagli organismi unicellulari a Mastella, venivano dal mare. In terra ci siamo evoluti".
Il Caterraduno 2011, dopo aver parlato di mafia, immigrazione e barzellette, si arricchisce di un dibattito su un altro tema di stretta attualità: quello sugli orrori inutili (al contribuente, non per altri), sgorbi, mostri, ovvero ’opere’ architettoniche ed artistiche che hanno rovinato il volto culturale e recato scempio al paesaggio italiano.
Ad animare il dibattito è stato invitato sul palco Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fondo Ambiente italiano (FAI), esperto di storia dell’arte italiana, il quale inizialmente non ha mancato di sottolineare come la città di Senigallia sia un sito che ha saputo conservare ottimamente il suo patrimonio architettonico grazie al centro storico vitale e non commerciale: la Rocca (menzionando il ’ritorno’ momentaneo della Madonna di Senigallia di Piero della Francesca), la Rotonda, il Foro Annonario e Piazza Roma.
Ma anche i migliori siti hanno una ’stecca’ imperdonabile da qualche parte e l’espertone del giorno ha dichiarato che "il SenbHotel, vicino alla Rocca, con quei balconi color viola non convince affatto". Al che i due conduttori ne hanno approfittato per una proposta rivoluzionaria: "Prendiamo in ostaggio il Sindaco per demolire l’hotel, o, almeno, per ridipingerlo!". Ma il piano è crollato miseramente dopo la ’soffiata’ che il proprietario del SenbHotel stesse cercando la macchina del dott. Magnifico con un cacciavite in mano.
Il trio "Il Bello, Il Brutto e il Magnifico" (copyright Cirri) ha ascoltato le ’lamentele’ di cittadini provenienti da tutt’Italia per denunciare le varie tipologie di ’orrori’ che costellano il belpaese, in questo caso con la lettera minuscola obbligatoria.
Sono stati intervistati cittadini di: Benevento, sull’inquietante statua di Padre Pio, di notte simile a una ’cubista’ da discoteca; Lecce, sulla "Ruota della Sofferenza" che stona con il barocco locale; Treviso, a proposito della zona dove si produce il Prosecco, ora piena di capannoni – anche abbandonati – e di rotonde; Rieti, su un ripugnante ’monumento alla lira’; Parma, con il deturpamento dello storico sito mercantile di Piazza della Ghiaia; Sanremo, dove una via è stata privatizzata e con traffico intenso.
Non solo vedute, ma anche rumori e frastuoni – ed è un non vedente a sottolinearlo – come nella riviera romagnola dove la musica ad alto volume è colpevole di coprire il rumore del mare.
Magnifico ha risposto a tutti, tra il serio e faceto, passando per il politically (s)correct: a volte è la "cretineria" degli amministratori, la loro ignoranza culturale a produrre uno "schifo" di tal sorta, anche spacciando le opere come espressione criptica dell’ingegno dell’artista, o creando opere in disarmonia con il contesto, come ha sottolineato – pur coi suoi eccessi – Vittorio Sgarbi.
Per fortuna – sempre secondo Magnifico – per i 150 anni dell’Unità d’Italia, sta arrivando una reazione dal basso anche in questo ambito.
Ancora in collegamento Marina Senesi, ormai prossima all’arrivo per la "retta via" (arriverà venerdì 1 luglio a Senigallia): al momento era impegnata in una traversata a cavallo del fiume Metauro, presso Fano, in compagnia della Protezione Civile. Ed ha annunciato che sta per arrivare con un bel bottino di oggetti raccolti per l’asta di "Libera" di sabato 2.
Poi si è passati al terzo appuntamento con il "Beach Factor", il concorso musicale in cui hanno vinto Pasquale e Umberto con la parodia del celebre brano di Fabrizio de Andrè "Canzone dell’amore cieco".
Previsto altro doppio appuntamento musicale per la serata: alle 22 al Foro Annonario si esibiranno i Figli di Madre Ignota, band milanese dal suono ska, ’sgangherato’.
E alle 24 ci si sposta in Piazza Roma per l’attesa e confermata Banda Osiris. A riguardo, Cirri sentenzia: "Paghiamo lo scotto di ospitare questi anziani professori".
di Simone Paolasini
E poi quel " centro storico vuitale e ( badate bene ndr) non commerciale (!!)" . Magnifico!.
Il Senbhotel ok.. Ma il nuovo ecomostro che dalla Rotonda non permette più di vedere il Conero? Va bene portare gli imprenditori a Senigallia e fargli spendere dei soldi, ma per questo motivo occultare completamente alla popolazione la meravigliosa vista del Conero, a vantaggio di pochissimi vip che stanno sdraiati sopra quel terrazzino, non è deprecabile per una amministrazione di centrosinistra che dovrebbe più badare alle esigenze sociali della popolazione che non a far compiere volgarità come quella di Terrazza Marconi? Spostarlo un pò indietro non avrebbe accontentato tutti? Boh...
Lo scatolone sul porto di cinque piani chiamato Hotel La Vela è un'altra opera di alto valore cementistico, orgoglio di Senigallia.
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