Raffica di furti a Senigallia: nel mirino bar e ristoranti
Carabinieri e Polizia indagano su almeno sei colpi: il più grave al Rikki Tikki Tavi di Marzocca
Accertamenti in corso da parte della Polizia e dei Carabinieri di Senigallia per una serie di furti, alcuni riusciti, altri solo tentati, ai danni di privati – ristoranti, bar e una parrucchieria – e all’Asur della spiaggia di velluto. Una raffica di colpi messi in atto tutti nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 giugno, sempre con manovre di pochi minuti.
Al bar Siesta, la tavola calda sul lungomare Leonardo Da Vinci, dalla porta del bagno posta sul retro sono entrate due persone che, munite di pile, stavano rovistando in giro per il locale. Il tutto fino all’arrivo del guardiano che ha messo in fuga un malvivente e consegnato alle forze dell’ordine l’altro.
Tentato furto anche al ristorante Luna Rossa sempre sul lungomare Da Vinci: anche qui i ladri hanno provato a rubare ma, una volta forzata la vetrata lato mare con un palanchino, sono stati sentiti e messi in fuga. Nella fretta hanno lasciato sul posto un paio di ciabatte e una borsa, probabilmente usata per contenere gli attrezzi.
Sempre per quanto riguarda gli esercizi pubblici, sotto il mirino dei ladri è finito anche il bar Rikki Tikki Tavi di Marzocca. Questa volta però il furto ha avuito successo: malviventi sono riusciti a rubare contanti dalla cassa, circa 400 €, oltre a sigarette e liquori, per un totale di circa 1000 €.
Sempre a Marzocca è stata visitata un’abitazione privata: le forze dell’ordine non hanno lasciato trapelare molte informazioni, ma si parla di una finestra rotta per poter entrare. Il colpo è stato poi sventato dal proprietario.
Visita notturna anche per una parrucchieria in viale Anita Garibaldi, dove è stato rubato un pc portatile.
Un altro computer è stato invece prelevato dagli uffici dell’Asur ZT4 di via Cellini, anche se si trattava a quanto sembra di strumentazione datata.
di Carlo Leone
Mi rivolgo a chi fà le leggi ;questi ladri una volta presi dovrebbero intanto lavorare in carcere per guadagnarsi il pane e restarci per molto tempo senza sconti di pene. Le forze dell'ordine si dan tanto da fare per acciuffarli e poi il giorno dopo sono dinuovo a far danni.
eppure e' semplice ..fare accordi con la sierra leone ...mandarli a lavorare in miniera per ripagare i danni morali e materiali ..e' un ottimo sistema per liberare le carceri
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!