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Verde contro il cemento, solare contro il nucleare, meno rifiuti, meno smog e acqua pubblica

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logo Città Futura"Più parchi, meno cemento. Si al solare, no al nucleare. Muoversi senza inquinare. Rifiuti zero e acqua pubblica". Questo era lo slogan con cui "La Città Futura" si è presentata alle elezioni amministrative di un anno fa, ottenendo la fiducia dei cittadini di Senigallia per governare la città.

Più Parchi: tra i primi atti che abbiamo promosso in questo mandato amministrativo troviamo quello relativo alla realizzazione dei Parchi Pubblici delle Saline e della Cesanella.
In questo modo la nostra città, oltre ad avere due ampi spazi verdi finalizzati al tempo libero, all’aggregazione all’aria aperta e allo sport, ha anche affrontato il tema dell’abbattimento dei gas con effetto serra e degli agenti inquinanti prodotti dalla combustione degli autoveicoli in circolazione sul territorio comunale (secondo le previsioni del Protocollo di Kyoto).
Oltre venti ettari destinati a Parchi Pubblici con oltre 8.000 alberi piantumati saranno disponibili a breve per i cittadini di oggi e per le generazioni future.

Meno Cemento: il Consiglio comunale ha di recente votato una variante al piano regolatore, che segna una tappa importante nei processi di governo urbanistico della città. La variante persegue la finalità di promuovere una maggior trasparenza della pianificazione, attraverso l’informatizzazione e la pubblicazione on line del PRG e la riduzione del consumo di suolo, favorendo i proprietari, che non saranno più tenuti a pagare l’ICI in aree non utilizzate o non utilizzabili come edificabili.
Sono così state trasformate in aree agricole o in aree a verde privato inedificabile zone che prima erano edificabili (sono stati cancellati 10.218 m2 di aree residenziali e 79.490 m2 di aree  produttive).
In totale sono stati quindi risparmiati circa 40 ettari di suolo ed evitati circa 587.000 metri cubi di cemento.
Va ricordato, che in questo modo è stato destinato a verde privato inedificabile anche un intero comparto della collina di via Cellini, che prima invece aveva una destinazione urbanistica di area residenziale. Un passo importante e al momento primo – nella storia di questa città – e unico – nel panorama nazionale (per ciò che è dato ad oggi di sapere) – per promuovere l’obiettivo di un’urbanistica a "consumo zero" di territorio.

Si al solare, no al nucleare e acqua pubblica: l’opposizione alla logica dell’approvvigionamento energetico fondato sul nucleare e alla logica della privatizzazione dell’acqua è stata da noi vissuta aderendo sia come movimento de "La Città Futura", sia come Verdi, Sinistra Ecologia Libertà e Partito dei Comunisti Italiani, che come singoli individui al movimento referendario che ha segnato domenica 12 e lunedì 13 giugno una tappa storica per ciò che concerne la partecipazione democratica e il futuro del nostro Paese.
L’Italia avrà una nuova prospettiva incentrata nell’uso delle rinnovabili, nel risparmio e nell’efficienza energetica e nell’inserimento, tra la lista dei beni pubblici non assoggettabili alle logiche di mercato, anche dell’acqua.

dal gruppo consiliare La Città Futura
lacittafutura@email.it

La Città Futura
Pubblicato Mercoledì 22 giugno, 2011 
alle ore 13:04
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Commenti
Ci sono 2 commenti
Anonimo2011-06-23 11:00:30
Hic et nunc? Ferma la mula!
A proposito di Parco della Cesanella , rientrante nelle cosidette mitigazioni e "risarcimento" danni della Complanare, a che punto è lo stallo tra il Ministero e la Società Autostrade sulla questione delle specie arboree proposte dalla SPEA ma che non appartengono alla fascia microclimatica in questione? Una volta per tutte sarebbe bene che diaciate alla città a che punto stanno le cose .
A proposito di terreni ( o aiuole?) salvate in via volontaria dalla cementificazione sarebbe opportuno dire quante, di quanta superficie e dove sono ubicate.E a proposito di terreni la sentenza del TAR dell'Emilia Romagna vi dice qualcosa?.
Hic et nunc , per il momento solo bollettini stanchi e ripetitivi.
paolo 2011-06-23 23:33:14
Bello ma così si muove l'economia ?
Cemento: Da quando è iniziato il boom del mattone si costruiva anche sulle scarpate...dove eravate? Per molte zone ormai è tardi, case costruite senza spazi verdi, parcheggi sufficienti.... ci voleva la crisi a far capire che non si può costruire in maniera selvaggia e comunque meglio tardi che mai (mi sono stancato però di questa frase perchè sarebbe meglio prevenire). Non esageriamo anche a demonizzare il cemento perchè fino a prova contraria c'è gente che ci campa dietro pertanto si cemento ma con intelligenza.
Rifiuti zero: bello ma diteci come perchè la vedo dura...siamo stanchi di belle parole che siamo in grado tutti di dire; ormai non l'ascolto più mi aspetto il dopo cioè la soluzione.
Il solare: lo vedo bene sui tetti per chi ha ancora qualche soldo da spendere o meglio come sostituzione di tetti nelle fabbriche tipo chi è costretto a bonificarlo (con una spesa che è comunque costretta a fare produce anche energia). Il problema è che questa soluzione in altri ambiti (specie in terreni agricoli) è come aprire una azienda sapendo che andrà in perdita (costa troppo l'energia prodotta dai pannelli circa 0,60 euro/Kwh) ma c'è lo Stato (noi) che sovvenzioniamo pertanto pare che ci si guadagni pure. Guardate le vostre bollette del mercato libero; il 45 % dell'importo totale è l'energia che avete consumato il 55% è tutto il resto (è come acquistare un televisore che vale 450 euro ma lo andate a pagare 1.000); ce la faremo a sostenere queste bollette ?
Più parchi e meno traffico in città per abbattimento CO2 e meno effetto serra: per favore stiamo sognando come quando è stato chiuso il territorio comunale per le polveri sottili....avete riflettuto su questo ? Si impediva la gente, che magari non glie ne frega niente di Senigallia, di andare a prendere l'autostrada o semplicemente attraversarla. Il 99 % dei Comuni Italiani hanno chiuso il centro città non il Comune; pure il Prefetto gli ha dato ragione, la cosa mi sconcerta.Quelle auto che non transitano per Senigallia lo fanno comunque da un'altra parte e poi vogliamo rovinare ancora le attività della città nonchè ospedale ecc. Se vogliamo salvare Senigallia portate tutto fuori (dal territorio comunale per come ragionate), al centro solo abitazioni e parchi; non credo. Poi, visto che parlate di effetto serra, guarda caso è proprio il nucleare a non emettere anidride carbonica insieme all'idroelettrico (0.2 euro al Kwh) e quella solare (costosa e non sempre disponibile; anzi l'energia serve proprio quando il sole non c'è e quella prodotta non è accumulabile).
Acqua pubblica ? Avete fatto una bella pressione propagandistica senza contradditorio perchè l'altra parte ha preferito lasciar decidere i cittadini come è giusto che sia in quanto si parla di REFERENDUM. Comunque la responsabilità ve la siete presa ora preghiamo che tutto fili liscio perchè, conoscendo i conti delle amministrazioni e come usano i soldi (parlo in generale) non la vedo bene. Scusate ma dal momento che l'acqua rimaneva comunque bene pubblico e "noi" la dovevamo dare solo in gestione (max 40%), non sarebbe stato più facile vigilare che FARE ?
Sono d'accordo per una gestione energetica efficiente e comunque tenere sempre viva la possibilità di potenziare tutte le strade per ottenere energia pulita e rinnovabile ma finchè non è conveniente un aiutino, anche piccolo, ci voleva e avrebbe aiutato anche il problema dell'effetto serra.
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