Protesta dei genitori di Marzocca: alla don Milani 27 bambini in una classe
Manca lo spazio per muoversi: dovrebbero essere 20. Situazione in barba alle leggi sulla sicurezza
Classi "pollaio". Definizione orrenda, cruda, forse volgare ma che rende bene l’idea di cosa ci si potrà aspettare a partire dal prossimo anno scolastico 2011-12 per le scuole di tutta Italia. E Senigallia, o meglio, Marzocca, non è esente da questa problematica del sovraffollamento tanto che alla scuola primaria Don Milani della frazione i genitori dei bambini della futura IA sono tornati sui banchi di scuola per protestare per una situazione che non esitano a definire indecente, inaccettabile.
E’ una protesta civile ma decisa quella messa in atto dai genitori dei 27 bambini che a settembre dovrebbero entrare (e che sono già iscritti) alla don Milani per iniziare il percorso delle elementari. Protesta per le condizioni di vivibilità e sicurezza della scuola, rese particolari anche per un altro motivo: tra questi bambini di 6 anni c’è anche un disabile che seduto sulla carrozzina ha bisogno di spazi maggiori. Ragione per cui la legge prevede che il numero di alunni in una classe con studenti disabili non superi le 20 unità.
Ma la classe che li dovrà ospitare, tutti e 27 che con docente e insegnante di sostegno arrivano a 29, non supera i 37 metri quadri.
"Non c’è spazio per muoversi" lamentano i genitori e nel dirlo mostrano come i banchi arrivino a toccare le sedie di chi sta avanti. Senza contare che in quegli spazi, ridotti più che all’estremo, devono entrarci anche 27 zaini.
Insomma una situazione invivibile, praticamente di immobilità che non solo dà "l’impressione di essere in carcere" come afferma la referente Laura Gandini, ma che mette i ragazzi a repentaglio anche per quanto riguarda la sicurezza: già perchè in caso di evacuazione si creerebbe il caos.
Situazione che potrebbe essere risolta se solo ci fosse la volontà di farlo, è l’accusa che emerge dalla protesta dei genitori. Genitori tutti concordi nel chiedere un secondo insegnante per formare un’altra sezione visto che la disponibilità (in termini numerici) degli alunni c’è: a cui poi si dovrebbero aggiungere anche quella di quanti potrebbero venire ad abitare nella frazione nel prossimo futuro considerata anche l’espansione edilizia che sta subendo il centro carente di strutture adatte.
A questa situazione di emergenza si aggiunge il fatto che le iscrizioni sono state bloccate dal Provveditorato agli studi di Ancona e Montignano non può accogliere altre iscrizioni, ragione che costringerà alcuni genitori ad iscrivere i propri figli in altre scuole del senigalliese con conseguente esclusione dei più giovani da qualsiasi aspetto sociale e aggregativo della frazione.
Disponibilità – per lo meno ad un incontro – che finora però non è stata "data" da parte del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Michele Calascibetta cui i genitori chiedono un appuntamento, da tempo senza risposta.
Favorevole all’iniziativa dei genitori si è mostrata la dirigente scolastica dell’Istituto Prof.ssa Daniela Dobrilla: in merito ha parlato di un edificio vecchio di oltre 50 anni che ogni volta ha subito adeguamenti strutturali parziali solo per rimediare alla situazione che via via si andava costituendo; "non avevo visto mai una classe di 27 alunni stretti in 37 metri quadri e altri costretti ad iscriversi a Senigallia: finora abbiamo sempre soddisfatto tutte le esigenze che ci si sono presentate ma ora c’è una situazione che lede il diritto di tutti allo studio".
Dalla parte dei genitori anche il consigliere PD Ilaria Ramazzotti, lei stessa insegnante: non solo la classe di 24 alunni che c’è alla don Milani – afferma – rappresenta già un caso limite e una deroga alle leggi in materia di sicurezza e diritto allo studio, ma con questa nuova classe da 27 ragazzi di cui un disabile si fa finta di non vedere le problematiche che ci sono. "In altre regioni sono già stati designati ulteriori insegnanti in deroga al piano sul personale dellapubblica istruzione: 400 in Lombardia e 150 nel Lazio, mentre per le Marche ancora non è prevista alcuna intergrazione".
La settimana prossima verranno effettuati i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco e del personale dell’ufficio di igiene dell’Asur 4 di Senigallia. La speranza delle 27 famiglie è che la situazione venga alla luce e che vi siano delle risposte.
di Carlo Leone
Sono una mamma di un bimbo che da settembre frequenterà la prima classe di scuola primaria ( posso continuare a chiamarla elementare?) ad Alassio(SV). Anche noi viviamo una situazione analoga: il Dirigente ha rappresentato la possibilità (certezza) che la classe sarà di 27 alunni di cui uno diversamente abile ( ha il massimo delle ore di sostegno possibile). Il paradosso è che molto probabilmente(?) vi sarà anche un altra classe a modulo con ben 15 alunni!
e nella sezione distaccata di una frazione gli alunni a tempo pieno che frequnteranno la prima saranno 4, in una pluriclasse!
Noto con estremo dispiacere che ben dopo 150 anni (visto che tutti parlano dell'anniversario dell' Italia) ci ritroviamo con classi pollaio ove il diritto EFFETTIVO allo studio viene seriamente compromesso. E pensare che questi bambini saranno la futura classe dirigente del nostro Paese! W l'Italia!
Loredana
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