Scempio sulla spiaggia davanti la Rotonda di Senigallia
L'accusa di PRC e Partecipazione: costruzioni in cemento oscurano la visuale, scompare il Conero
Pochi anni fa, ad alcuni amministratori (che ancora oggi siedono in giunta) davano fastidio gli ombrelloni troppo vicini alla passerella per la Rotonda. Ma ai vecchi Bagni Arcobaleno non vi erano costruzioni di cemento in evidenza e tutto era e appariva precario e discreto.
C’è una regola fondamentale dell’architettura: nei pressi di importanti monumenti non bisogna mai costruire altri edifici e, se proprio si deve, occorre limitarsi a costruzioni mobili a basso impatto.
In quegli stessi bagni, oggi, si opera in modo opposto: costruzioni in cemento armato e anche le costruzioni precarie sono fatte in modo da apparire fisse. Insomma un disturbo totale alla Rotonda, con buona pace di quegli stessi amministratori.
Ma che è successo? Com’è possibile che in tempi di massima attenzione al consumo di territorio ed alle bellezze del paesaggio (anche urbano) si sia permesso uno scempio tale alla Spiaggia di velluto e alla Rotonda?
Purtroppo, la Giunta, che si vanta di saper decidere e governare, non solo era bene a conoscenza dei progetti che c’erano per i Bagni ex Arcobaleno, ma ha anche approvato nuove norme per consentire tutto ciò.
Il risultato, un disastro, è ora sotto gli occhi di tutti: una serie di baldacchini in cemento armato e tutta una serie di colonne panciute tanto da aggiungere un effetto di maggiore possanza alle nuove costruzioni, in prossimità della Rotonda.
Ma il danno non finisce qui. Il lungomare di Senigallia offriva lì (dove c’è la fontanina per intenderci) un angolo panoramico bellissimo: si poteva ammirare la Rotonda in tutta la sua bellezza e, volgendo poi lo sguardo verso sud, la vista prima si posava sulla spiaggia ricca di ombrelloni e sull’Hotel Regina, poi avanzava su tutto il nostro litorale verso Ancona.
Nelle belle giornate era possibile ammirare anche il Conero.
Provate oggi: la vista sbatte sul cemento, tutto chiuso!
Quello che mai fecero altri assessori e sindaci, lo ha fatto l’accoppiata “decisionista” Mangialardi-Ceresoni.
Liberiamocene! E intanto chiediamo il ripristino dell’area com’era!
dai gruppi Rifondazione Comunista e Partecipazione
Purtroppo non è il solo caso in cui si ostruisce la visuale sul mare e sul paesaggio di Senigallia.
Si è arrivati a ostruirlo dalle colline, si è arrivati ad ostruirlo dall'autostrada .
Che sia questa una nuova maniera di cartolarizzazione di un bene comune?. O che sia questa una nuova maniera di privatizzazione tremontiana tradotta in sinistrese? Va a finire che ci tocca fare un altro referendum, questa volta tutto locale , tutto senigalliese.
Non condivido niente di tutto cio' che e' stato scritto in questo articolo. I bagni davanti alla rotonda saranno un valore aggiunto per la citta' di Senigallia. Ben vengano progetti innovativi di questo genere che portano ricchezza e turismo di un certo livello alla nostra citta'. Non si puo paragonare la bellezza del progetto realizzato alla decadenza dell'hotel Regina, di questo nessuno si lamenta?
Ciao
il lettore I.P 82.59.7.154 ha perfettamente ragione..basta con questa cementificazione selvaggia..ma come e' possibile tutto cio'?speravo che questo sindaco (che ho votato)avesse piu' "sensibilita'"per la nostra citta' ...strade piu' sicure ,piu' verde e piu'ciclabili.REFERENDUM
Volete vedere il conero? Spostatevi di qualche centimetro...lamentele e solo lamentele si sanno fare, invece di ringraziare coloro che vogliono migliorare anche a livello estetico senigallia..almeno qualcuno ha il coraggio di farlo, tanti altri hanno edilizie aperte in decadenza!!!!
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