Due in manette per furto di targhe al Brugnetto di Senigallia
I Carabinieri arrestano due autotrasportatori pugliesi: stavano preparando una serie di furti
Dopo la recente ondata di furti che ha visto numerose ditte e appartamenti di Senigallia e dell’hinterland vittime di visite indesiderate, sono state messe in campo alcune iniziative da parte delle forze dell’ordine: tra queste l’intensificazione delle pattuglie in servizio nelle ore notturne che ha già dato i suoi primi frutti. E’ della notte tra martedì 3 e mercoledì 4 maggio la notizia dell’arresto di due autotrasportatori pugliesi per furto di targhe e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Ma i Carabinieri sono convinti che si trattasse solo del primo passo di un’operazione più complessa.
Intorno alla mezzanotte e 40 di mercoledì 4 maggio una pattuglia del radiomobile di Ostra stava perlustrando la zona artigianale del Brugnetto quando si è imbattuta in una motrice di un camion con lo sportello aperto. Insospettiti i due militari hanno provveduto a dei controlli, dai quali è emerso che il targa differente dall’altra.
Risaliti alla provenienza (una Citroen C4 senza entrambe le targhe lasciata a Chiaravalle all’uscita del casello), sono scattati ulteriori accertamenti da cui è emerso che i due autotrasportatori – che in un primo momento avevano giustificato la loro presenza a quell’ora tarda con la scusa di dormire per ripartire poi la mattina presto – avevano dei precedenti specifici per furto.
Dai qui l’arresto dei due pluripregiudicati pugliesi, originari di San Severo, C.P. classe 1966 e D.V. del 1973. Una provenienza non nuova che ha riportato subito il pensiero agli episodi di oltre due anni fa alla Cesanella di Senigallia, quando la zona artigianale fu teatro di alcuni furti anche importanti di mezzi da trasporto in cui erano coinvolte alcune persone proprio di S.Severo.
Secondo una prima ipotesi mossa dal Capitano della Compagnia di Senigallia Roberto Cardinali e del Maresciallo Giampiero Lattanzi, comandante della Stazione di Ripe, quello che stava avvenendo in via Nori De Nobili era solo una prima fase: con tutta probabilità – ma ripetiamo, è solo un’ipotesi – i due stavano sostituendo le targhe per apprestarsi al furto del rimorchio di un semiarticolato nei pressi. Poi con il rimorchio (stesso colore e stesso marchio della motrice su cui si trovavano i due) dotato di pedana mobile avrebbero probabilmente sottratto alle aziende della zona artigianale merci e mezzi di lavoro.
Nonostante i due siano stati arrestati per furto di targhe e, dopo la convalida dell’arresto, rimessi in libertà in attesa del processo il 12 maggio prossimo, Capitano e Comandante dei Carabinieri sono fiduciosi di aver dato una "immediata risposta al problema dei furti che si sono verificati nei giorni scorsi a cavallo del primo maggio. Risposta che non arriva a tutte le persone coinvolte, diverse come si vede dal modus operandi, ma che risulta utile in quanto dimostra fin da subito che le forze dell’ordine ci sono e sono pronte perchè non si alzi il livello dei furti nel senigalliese".
Furti che si erano verificati sempre il primo maggio anche nel parcheggio della stazione ferroviaria di Senigallia. Nello specifico un’automobile, una Smart, era stata privata di navigatore satellitare e autoradio. Al fatto si è giunti a conoscenza dopo un paio di giorni quando il figlio del proprietario si è recato in caserma per sporgere denuncia.
Personale in borghese che sorvegliava dunque il parcheggio, ha notato un uomo che armeggiava con il distributore di snacks della stazione: sotto la macchinetta aveva riposto la refurtiva che alla vista della gazzella dei Carabinieri ha subito tentato di nascondere.
Dai controlli è emerso che si trattava di un noto pregiudicato sardo di 35 anni, da tempo abitante a Senigallia, denunciato per ricettazione.
di Carlo Leone
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