Oltre ottanta giovani e meno giovani hanno assistito all’incontro voluto dalla CNA e dal Comune di Senigallia, manifestando un inaspettato interesse e un rinnovato entusiasmo nel fare impresa. Nonostante la crisi che ristagna anche nell’economia locale, specie nel commercio e nell’artigianato, mossi forse dalle incerte prospettive occupazionali, sempre più numerosi sono coloro che si recano negli uffici di zona della CNA per chiedere informazioni su come avviare un’azienda.

Lo scorso anno i nostri uffici di zona hanno avviato circa ottanta nuovi imprenditori, in settori che fino a qualche anno fa erano assolutamente insospettabili ed imprevedibili. Durante il seminario sono stati illustrati tutti i principali aspetti organizzativi e le procedure da attivare per aprire una partita iva, maturare nuovi stimoli, sensibilità, consapevolezze sulle professioni con maggiori prospettive di crescita e conoscere tutte le opportunità finanziarie ed i contributi in essere.

A fronte dei dati poco confortanti segnati nell’ultimo decennio nelle produzioni meccaniche, del legno, nell’abbigliamento, nell’autoriparazione e nel trasporto, per le lavanderie come per l’artistico, si contrappongono i buoni risultati rilevati nell’alimentare, nel settore sanitario, nell’artigianato di servizio, nell’informatica, nell’estetica e nell’edilizia innovativa con risparmio energetico e rispettosa dell’ambiente. In queste ultime aziende la CNA ha individuato alcune opportunità di lavoro da cogliere sia proponendo la propria candidatura per un’occupazione subordinata, che avviando un’attività autonoma.

Secondo uno studio condotto dalla CNA infatti le figure più ricercate nel mondo del lavoro ed i settori con maggiori potenzialità di sviluppo nei prossimi anni saranno proprio quelli legati all’informatica, all’enogastronomia, al socio-assistenziale, alla logistica, alla cura del corpo, nella green economy ma anche nell’internazionalizzazione e soprattutto permangono ampi spazi occupazionali ed imprenditoriali nell’artigianato di qualità.

Basta pensare che a fronte di un fabbisogno nazionale di circa quattromila figure professionali tra installatori di allarmi, pavimentatori ed aiuto parrucchiere, di cui molti anche nella nostra zona, circa l’80% di queste concrete opportunità di lavoro stentano ad essere reperite.

Nell’ambito dell’incontro tali risposte e considerazioni hanno stimolato e fatto riflettere molti studenti intervenuti, ma hanno rappresentato uno stimolo in più anche per coloro che, espulsi dal mondo del lavoro, si trovano a dover ricostruire una dimensione lavorativa e ritengono di poter spendere le competenze professionali mettendosi in proprio, nell’ambito di un percorso professionale impegnativo, ma che potrebbe riservare grande appagamento e soddisfazioni economiche.

da CNA Senigallia