Italia Wave Marche 2011, in finale a Senigallia vincono i Contradamerla
Da Recanati il gruppo che viaggia tra il folk e la canzone d'autore, già al lavoro per il prossimo disco
Si è svolta domenica 24 aprile la finale regionale di Italia Wave Marche 2011 al Mamamia di Senigallia. Sul palcoscenico sono sfilate le band scelte tra le due semifinali svoltesi nel mese di marzo ad Urbania (in provincia di Pesaro/Urbino) e Corridonia (Macerata).
Sono stati sei i gruppi chiamati ad esibirsi per la finale regionale sul palco del Mamamia:
GLI EBREI, terzetto minimal wave di Fano, ironici e originali;
CONTRADAMERLA, un ensemble dedito ad una musica che viaggia tra il folk e la canzone d’autore, provenienti da Recanati;
SOUNDSICK, un power trio di Fabriano, con accenti crossover e precisi "stop and go", con passaggi di tempo imprevisti ed efficaci;
SWORDFISH PROJECT, di Urbania, quartetto impostato su sonorità rap, potente e preciso, energico nel suono e impegnato nei testi;
i MARTIN KLEID di Jesi, esemplari autori di una wave che attraversa il periodo post punk per raggiungere in nostri giorni (Muse, Radiohead, Interpol).
Ultimi a salire sul palco sono stati i NATURAL DUB CLUSTER di Osimo, autori di un ipnotico dub elettronico eseguito con maestria e originalità.
Alla fine del set non è stato facile per la giuria scegliere il gruppo vincitore.
Dopo un’attenta analisi si è deciso di promuovere i CONTRADAMERLA di Recanati:
www.myspace.com/contradamerla
www.reverbnation.com/contradamerla
I CONTRADAMERLA, ovvero Alessandro Cintioli, Francesco Cintioli, Giampaolo Paticchio, Luca Vannicola, Gaetano Vitalino sono salentini e marchigiani costituitisi nel 1998.
Ecco come si raccontano: "Siamo delle Marche. Il nostro primo lavoro, dal titolo 1, è del 2000 ed è un disco di canzoni. la rivista Musicclub, recensendolo, ha scritto: "(…) qui si sperimentano linguaggi lontani da ambizioni commerciali e vicini alla letteratura. (…) Il gruppo trasforma il canto d’autore introspettivo in una nuova forma musicale che costituisce un veicolo altamente efficace per rappresentare sensazioni e situazioni di una quotidianità sempre sorprendente".
Nel 2003 la Contrada imbocca, senza accorgersene subito, una nuovo percorso musicale. Più essenziale nella formazione e quasi senza più parole, la band precipita, con l’album Super 8, in una dimensione da immaginario cinematografico: il disco è quasi un film sonoro e trae ispirazione dai SUPER8, le vecchie pellicole amatoriali. Colori sbiaditi, immagine traballante e montaggio improbabile, l’imperfezione a garanzia della sincerità. Il tutto reso solo per suoni, senza immagini. "Come un cartone animato in cui l’immagine prevale sulla storia" ne ha scritto Alessandro Gentile.
Invece "Via dei dollari", del 2007, ha la forma del teatro-canzone e nasce dalla sinergia creativa con l’attrice Isabella Carloni e dalla produzione del Museo Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo. Nel transito continuo tra l’espressione teatrale, il linguaggio poetico e la forma canzone, lo spettacolo compone gradualmente un mosaico con alcune storie di forestieri di ieri e di oggi. Simbolica voce-guida della narrazione è la fisarmonica, di cui si rievocano, quasi leggendariamente, le origini e i destini.
La contradamerla si definisce alla ricerca di un’espressione sonora sinceramente contemporanea, profondamente pop. Qui non si parla di folk nè di tradizioni popolari, tuttaltro. Qui il sound è impuro, dissacrato, decontestuale; gravido degli umori, dei rumori, degli approcci, delle tensioni del presente".
Nell’aprile 2010, insieme a Wu Ming 2, la Contradamerla ha presentato il reading di Altai (romanzo di Wu Ming, Einaudi 2009); il gruppo – oggi in cinque – ha il prossimo disco già in post-produzione.
da Mamamia Club Senigallia
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