Iniziano giovedì 7 aprile, con una tavola rotonda al Cinema Gabbiano sull’educazione dei più giovani, i festeggiamenti per i primi 100 anni della scuola materna paritaria San Vincenzo di Senigallia. Una ricorrenza importante per una realtà che solo nella spiaggia di velluto ha ospitato e continua ad ospitare centinaia di bambini.

L’appuntamento, fissato per le 21, vedrà gli interventi del Pedagogista e docente all’Università del Molise Eugenio Lampacrescia, del Vescovo di Jesi Gerardo Rocconi e di Giovanna Trillini, campionessa olimpica di scherma, per la moderazione di Laura Mandolini – giornalista. Un incontro, dal titolo "Famiglia, Chiesa, Sport per l’educazione dei bambini", che è solo l’apripista per la serie di iniziative promosse dall’Istituto un tempo noto come "delle suore cappellone".

In programma infatti ci sono già gli altri appuntamenti, come quello del 28 aprile quando si terrà sempre al Cinema Gabbiano la proiezione del film "Essere e avere" di Nicolas Philibert cui seguirà un dibattito; il 29 maggio – la giornata del centenario – si avrà un’intera mattinata fuori dalle mura scolastiche: alla mattina la messa del Vescovo diocesano Orlandoni, alle 11:30 il gioco e la rappresentazione in piazza del Duca e infine alle 12:30 il pranzo – sempre in piazza del Duca – con tutti gli alunni, gli ex alunni e i genitori. Un modo per stare insieme e festeggiare una ricorrenza simbolica si ma che serve per fare il punto sull’educazione dei giovanissimi, compresa la polemica sui fondi pubblici alle scuole private.

Per concludere è già in distribuzione un caledario con i disegni dei bambini, mentre è in fase di stampa un volume di testimonianze sulla "centenaria" scuola di San Vincenzo di Senigallia; infine a cavallo della data del 29 maggio sarà allestita, nelle sale dell’Expo ex presso i giardini della Rocca roveresca, una mostra fotografica.

"Tutto è partito – raccontano il direttore dell’Istituto don Gesualdo Purziani e la docente e coordinatrice provinciale FISM Daniela Fenocchi – dal ritrovamento del vecchio Statuto della scuola" gestita fino al 1981 dalle suore cappellone. Ora le mani sono quelle di una cooperativa che si è costituita nel 1986 e che da allora vede in don Gesualdo un punto di riferimento.

"L’attenzione è rivolta alla persona nei suoi vari aspetti che la distinguono – commenta il suo lavoro il direttore – e la scuola deve poter contare anche sulla comunità, sulla famiglia per impartire una corretta educazione: è la cooperativa che si inserisce nella comunità educante".

"Il bambino – conclude Daniela Fenocchi – deve imparare a stare con gli altri: l’educazione è molto complessa, ecco perchè la famiglia e la comunità, nelle sue vesti di aggregazioni sociali e parrocchiali, sono molto importanti. Anche per questo abbiamo deciso di aprire a tutti le iniziative per i festeggiamenti del centenario della nostra scuola".

di Carlo Leone